Prende il via nei territori di Lercara Friddi, San Giovanni Gemini, Cammarata e D.S.S. D38 un progetto capace di unire cura, empatia e comunità: “Pet & Autismo – una relazione d’aiuto, benessere e autonomia”. Promosso con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le Disabilità, in collaborazione con la Regione Siciliana e il Comune di Lercara Friddi, il progetto mette al centro il potere terapeutico della relazione tra persone e animali.
L’iniziativa nasce con un obiettivo preciso: migliorare la qualità della vita dei bambini e dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico attraverso percorsi educativi, esperienziali e relazionali, sostenendo allo stesso tempo famiglie, docenti e volontari. Un approccio integrato che guarda non solo alle necessità, ma soprattutto alle potenzialità di ogni individuo.
Alla base del progetto c’è un ampio lavoro di formazione e sensibilizzazione, rivolto a chi ogni giorno è accanto ai bambini: insegnanti, educatori, genitori e volontari. Perché per costruire una società capace di accogliere, bisogna prima imparare a comprendere. Parlare di autismo significa anche raccontare la complessità di mondi interiori, linguaggi differenti e delicate fragilità che chiedono ascolto, non giudizio.
Le attività previste spaziano dai laboratori ABA, mirati al potenziamento delle autonomie e della gestione delle responsabilità quotidiane, fino ai percorsi sensoriali di musica e ballo. Non mancano esperienze all’aria aperta, come il giardinaggio e le attività sportive, pensate per favorire il benessere psico-fisico e l’inclusione.
Ma il cuore pulsante del progetto sono gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA). Grazie a un’équipe specializzata e a cani certificati, bambini e ragazzi potranno vivere un’esperienza unica di relazione e fiducia. Il contatto con l’animale diventa linguaggio silenzioso: uno sguardo, una carezza, il ritmo di un respiro condiviso. Spesso è proprio attraverso questa relazione che si aprono porte che le parole non riescono ad aprire.
A essere coinvolta non è solo la persona con autismo, ma l’intero nucleo familiare e educativo. Il progetto, infatti, prevede momenti di supporto e mentoring per genitori e docenti, nella consapevolezza che la crescita passa attraverso una rete solida di sostegno.

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