Il presidente dell’Atletico Agrigento interviene dopo le polemiche sull’utilizzo dell’impianto: “Massima disponibilità e collaborazione, nessun contrasto tra le società”
Tre squadre, un solo campo in erba, e adesso anche un cantiere per l’efficientamento energetico in arrivo. Lo stadio Esseneto di Agrigento torna al centro del dibattito cittadino per la complessa gestione degli spazi di gioco, una situazione che ha generato qualche malumore tra le società sportive coinvolte.
A prendere la parola è il presidente Michele Fodale, alla guida dell’Atletico Agrigento, una delle formazioni che ha ricevuto dal Comune il nulla osta per utilizzare l’impianto.
“La dirigenza dell’Atletico Agrigento, dopo le recenti considerazioni apparse sulla stampa e sui siti sportivi locali sull’utilizzo dello stadio Esseneto, impianto calcistico che da questa stagione sportiva è campo di gara di tre squadre cittadine – afferma Fodale – ancora una volta ribadisce, così come già manifestato in precedenza, la totale disponibilità a venire incontro alle esigenze della Virtus Akragas, prima squadra della nostra città che milita nel campionato di Promozione”.
Il presidente sottolinea la volontà di mantenere un clima di collaborazione e rispetto reciproco, riconoscendo il ruolo centrale della squadra biancazzurra.
“Riconosciamo la Virtus Akragas come la più titolata a giocare allo stadio Esseneto e, per non creare nessun tipo di contrasto – prosegue Fodale – ci impegniamo, come sempre finora abbiamo fatto, a trovare, d’intesa con le altre società, una soluzione condivisa che possa soddisfare le esigenze di tutti e garantire alla Virtus Akragas di non avere compromesso il terreno di gioco”.
Un appello al dialogo, dunque, in una fase delicata per la gestione dello storico impianto cittadino, che nei prossimi giorni ospiterà anche i lavori di efficientamento energetico.
Nei giorni scorsi la Virtus Akragas SLP, aveva richiamato tutte le società cittadine alla responsabilità, evidenziando come la convivenza di più squadre su un campo in erba naturale comporti problemi di gestione, manutenzione e sostenibilità.
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