Un’alleanza tra generazioni per difendere i più fragili: il Comune presenta il progetto al Collegio dei Filippini
Agrigento. Parte una nuova e significativa iniziativa di informazione, sensibilizzazione e prevenzione contro le truffe agli anziani. Si tratta del progetto “Io non ci casco”, che sarà presentato domani mattina alle ore 10:30 presso il Collegio dei Filippini.
L’incontro, promosso dal Comune di Agrigento grazie a un finanziamento del Ministero dell’Interno tramite la Prefettura, segna l’avvio di una campagna che punta a rafforzare la rete di tutela verso le persone più vulnerabili, sempre più spesso vittime di raggiri e frodi.
La grande novità di questa edizione è la nascita di un’alleanza tra generazioni: il cosiddetto “nipote digitale” sarà chiamato a mettere le proprie competenze tecnologiche al servizio degli anziani, aiutandoli a riconoscere e prevenire i tentativi di truffa, anche online.
A coordinare l’iniziativa è l’Assessorato alle Politiche Sociali, guidato da Marco Vullo, che da mesi lavora – insieme a un team di professionisti – alla programmazione di incontri nelle scuole, parrocchie e associazioni. L’obiettivo è creare una rete di protezione comunitaria fondata su informazione e fiducia reciproca.
Durante la presentazione di domani verranno illustrati nel dettaglio contenuti, tappe e obiettivi del progetto.
Oltre all’assessore Marco Vullo, che introdurrà i lavori, sono previsti gli interventi del sindaco Francesco Miccichè, della psicologa Teresa Urso (coordinatrice del progetto) e di Giancarlo Campisi, responsabile della piattaforma “Comune Digital”.
Prenderanno parte all’incontro anche importanti rappresentanti istituzionali: il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Bernardo Moschella; il questore Tommaso Palumbo; il comandante provinciale dei carabinieri Nicola De Tullio; il comandante provinciale della guardia di finanza Gabriele Baron; il referente per la sicurezza cibernetica della polizia postale Fabio Condello; la direttrice dell’UOC Malattie infettive e involutive dell’Asp, Liana Gucciardino, e don Giuseppe Cumbo in rappresentanza dell’Arcidiocesi di Agrigento.
Le conclusioni saranno affidate al prefetto Salvatore Caccamo.
Alla campagna hanno aderito Ordine dei Medici, Ordine dei Farmacisti, Cna, Confcommercio, Caritas Diocesana, Cgil e Uil, a testimonianza di un impegno condiviso nel contrasto alle truffe e nella promozione di una cultura della prevenzione e della solidarietà.
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