Il personale del nucleo di polizia giudiziaria della Guardia costiera di Licata, a conclusione di un’attività di indagine, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, ha notificato l’avviso di garanzia nei confronti di sei soggetti che a vario titolo risultano coinvolti in attività illecite di natura ambientale perpetrate nel territorio licatese. Tra i reati contestati quelli di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non e combustione di rifiuti non pericolosi. Gli indagati avrebbero effettuato la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento di rifiuti senza esserne autorizzati, abbandonando poi gli stessi lungo la via Filippo Re Grillo in contrada Poggio Lemmo di Licata.
In alcuni casi i rifiuti sono stati dati alle fiamme provocando incendi che perduravano per ore. Le attività d’indagine, protrattesi per mesi, attraverso l’utilizzo di investigazioni di natura tecnica, hanno consentito di ricostruire e cristallizzare le attività illecite di natura ambientale, che hanno provocato una situazione di forte degrado. Durante le indagini sono stati documentati tutti gli scarichi illeciti di rifiuti che avvenivano nella zona oggetto d’indagine, nonché gli incendi dei rifiuti stessi ma anche episodi di abbandono indiscriminato di animali.
L’attività criminosa dei soggetti risultava tesa sicuramente ad assicurarsi profitti economici ingiusti a danno dell’ambiente che è stato deliberatamente degradato e maltrattato. Attraverso questa complessa e strutturata attività d’indagine è stato posto un freno, quindi, al deliberato abbandono di rifiuti, a tutela dell’intero territorio licatese.
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