Al centro di coordinamento ricerche di via Olanda a Favara, ancora oggi, è il solito via vai di soccorritori, familiari e parenti della trentottenne e semplici cittadini. Tutti a chiedere notizie. La risposta è sempre la stessa: “Purtroppo nessuna novità”. Le ricerche, giunte al tredicesimo giorno, della trentottenne Marianna Bello vanno avanti senza soste. Ancora oggi diverse squadre dei vigili del fuoco, con la collaborazione della protezione civile, sono impegnate lungo il vallone, sia dalla parte che conduce al depuratore di contrada “Esa Chimento”, sia nel percorso di contrada “Crocca” verso il fiume Naro. Vigili del fuoco che hanno effettuato anche un sopralluogo in piazza della Libertà, precisamente al collettore che ha “inghiottito” la donna. Punto dal quale inizieranno a controllare gli speleologi di un’associazione di protezione civile.
Ma come scritto più volte i vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento non si arrendono. Se sarà necessario sono pronti a ripetere più volte le perlustrazioni anche negli stessi luoghi già “battuti”. Nulla si può dire sulla “macchina” dei soccorsi messa in piedi dai vigili del fuoco, con il coordinamento della prefettura. Davvero straordinari. Come già detto, inoltre, le ricerche di Marianna Bello andranno ancora avanti e non verranno fermate. Domani mattina, martedì 14 ottobre, torneranno in azione i due cani molecolari del centro addestramento carabinieri di Firenze addestrati per la ricerca di persone decedute. L’unità cinofila altamente specializzata resterà a Favara fino a venerdì.
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