Il mistero della morte del pastore e cameriere quarantenne di Porto Empedocle, Alfonso Spalma, trovato senza vita nei pressi della sua masseria, nel quartiere “Cannelle” di Porto Empedocle, sotto il cosiddetto ponte di ferro.La dinamica non è chiara. L’autopsia, disposta dalla Procura di Agrigento, farà chiarezza sulle cause del decesso. Il sostituto procuratore, titolare del fascicolo, ha sequestrato la salma, il furgone dell’uomo e l’area dove è stato ritrovato il cadavere.
Si tratta di una strada interdetta al traffico, anche se qualcuno ancora ugualmente ci transita a pochi passi da una galleria mai ultimata. Venerdì mattina verrà conferito l’incarico al medico legale che dovrà fare l’esame autoptico. L’ipotesi dell’incidente è quella attualmente al vaglio di investigatori e inquirenti.
Il corpo ormai privo di vita dell’uomo, gran lavoratore e molto ben voluto fra gli empedoclini, è stato ritrovato sabato sera da alcuni suoi amici che non riuscendo a contattarlo sono andati a cercarlo. Lo hanno trovato sotto il furgone. Dopo l’ispezione cadaverica, i carabinieri della Compagnia di Agrigento che si stanno occupando delle indagini hanno escluso la pista della morte violenta. Serve però ricostruire la dinamica dei fatti e stabilire cosa sia effettivamente accaduto.
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