La professoressa Irene Catarella, della Comunità ecclesiale di San Giovanni Gemini in provincia di Agrigento, è stata nominata interlocutore referente ad quinquennium della PATH, la Pontificia Accademia di Teologia, diretta da S.E.R. Monsignor Antonio Staglianó.
In occasione dell’incarico, Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza privata nella Sala Clementina la Catarella e gli altri interlocutori referenti della Pontificia Accademia, accompagnati dal loro presidente Monsignor Staglianó, per sottolineare il valore del loro servizio come mediatori solidali, impegnati nel rendere la teologia una sapienza vissuta nella quotidianità.
Docente di Italiano e Storia, giornalista, poetessa e scrittrice, la professoressa Catarella è anche cultore della materia di Teoria e Storia della Modernità Letteraria e docente di Dottrina Sociale della Chiesa presso la Scuola di Teologia di Base dell’Arcidiocesi di Agrigento.
Nel suo nuovo ruolo si occuperà di promuovere il dialogo tra teologia e scuola, con particolare attenzione ai giovani. “Se non si agisce e si interagisce con i giovani per far maturare le loro coscienze all’insegna dei sani valori cristiani che ci ricordano cosa significa essere persone di fede e operatori di pace, il nostro mondo è destinato alla barbarie”, ha dichiarato la docente.
Gli interlocutori referenti, provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo, hanno vissuto un intenso momento di preghiera comune durante una celebrazione privata presso la Cappella del Coro della Basilica di San Pietro, sotto lo sguardo dell’Immacolata.
Monsignor Staglianó ha spezzato il Pane e la Parola nel giorno dedicato al Santissimo Nome di Maria, sull’altare posto sopra il sepolcro di San Giovanni Crisostomo, detto “bocca d’oro” per la straordinaria capacità di trasmettere con chiarezza e incisività il messaggio evangelico.
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