Lunedì 6 ottobre si terrà un sit-in organizzato dall’area progressista davanti all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, per chiedere con forza l’immediato acquisto di un nuovo acceleratore lineare. “una battaglia che riguarda la vita e la salute di migliaia di persone nella nostra provincia”, dice la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che aggiunge: “Quella della radioterapia oncologica è un’emergenza non più rinviabile”.
Ad Agrigento, con una popolazione di circa 450.000 abitanti, è presente un solo acceleratore lineare, installato nel 2016 e rimodernato nel 2024. “Un dato inaccettabile – continua Carmina – se confrontato con gli standard nazionali (5,7 apparecchi per milione di abitanti) ed europei (7-8 apparecchi). Nel resto della Sicilia altre province hanno beneficiato di fondi e nuovi macchinari, mentre Agrigento continua a rimanere esclusa e penalizzata, marginalizzata”.
“Il messaggio che rischia di passare è che in provincia di Agrigento, la vita umana e il diritto alla salute valgano meno che nel resto di Italia e della Sicilia. Nei giorni scorsi – prosegue – ho depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute per denunciare questa grave disparità e chiedere l’immediato intervento del Governo con risorse dedicate, anche attraverso il Pnrr, per dotare l’ospedale San Giovanni di Dio di almeno un secondo acceleratore lineare”.
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