Favara, il video virale: “Marianna è viva”. Addirittura annunci sui social, ma è una fake news
Il video gira di telefono in telefono, rimbalza sui social e accende la speranza: “L’hanno trovata, è viva”. A Favara esplode la voce che Marianna Bello, la 38enne dispersa da quattro giorni dopo l’ondata di maltempo, sia stata ritrovata viva, immersa nel fango.
Sui social compaiono addirittura post e annunci ufficiali, come quello diffuso sulla pagina Favara ieri ed oggi, in cui si parla di un presunto “miracolo”. Ma la notizia è falsa: la donna non è stata ritrovata.
Fonti ufficiali confermano che si tratta di una fake news. Sul posto, in via Carlo Salinari, ci sono ancora Carabinieri e Polizia, impegnati nelle ricerche insieme ai Vigili del Fuoco e ai volontari. Nessuna traccia, dunque, della 38enne scomparsa: solo l’ennesima voce che ha illuso, per qualche ora, un’intera comunità.
Intanto anche questa mattina, “Niente è lasciato intentato, nessuno si sta risparmiando, tutti lavorano per tentare di trovare ogni pur minima traccia. Ogni giorno che passa la speranza si affievolisce, ma non si smetterà di cercare di riportare Marianna a casa”. Lo dice il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, sulle ricerche della casalinga trentottenne, madre di tre figli, inghiottita dal fiume d’acqua in piazza della Libertà mentre tentava di mettersi in salvo.
Ieri sono stati recuperati la borsa, e poco dopo sono stati trovati anche il documento di riconoscimento di una delle figlie e il telefono cellulare della donna. Ventiquattr’ore prima erano stati rinvenuti il portafogli e una scarpa. Gli oggetti sono stati recuperati nel vallone lungo il percorso che porta al depuratore, mentre il documento della figlia è stato rinvenuto in una vasca di contenimento svuotata poco prima.
Dal centro di coordinamento delle ricerche, spostato in via Olanda, a pochi passi dalla Tenenza dei Carabinieri, è un continuo via vai di soccorritori e volontari. Le operazioni proseguono con l’impiego di due droni, uno dei Vigili del Fuoco e uno della Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale, e di quattro cani molecolari addestrati alla ricerca di persone decedute.
In azione, coordinati dall’Unità di comando dei Vigili del Fuoco di Agrigento, oltre cento uomini e donne tra Protezione Civile, pompieri, carabinieri e poliziotti. Tutti impegnati per un solo obiettivo: ritrovare Marianna.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp