È stata eseguita questa mattina l’autopsia sulla salma del cinquantenne istruttore di tennis e padel, Marco Chiaramonti, deceduto una settimana fa nell’incidente stradale di viale Emporium a pochi passi dal Villaggio Peruzzo. L’esame autoptico, svolto nella camera mortuaria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, ha confermato la morte sopraggiunta sul colpo per i gravi traumi riportati nell’impatto con il ceppo dell’albero. Il medico legale Alberto Alongi depositerà la relazione conclusiva entro 90 giorni.
Presenti all’autopsia anche i consulenti medico – legali nominati dagli avvocati della famiglia del cinquantenne agrigentino e dei due indagati. Per l’ipotesi di reato di omicidio colposo sono stati iscritti dalla Procura della Repubblica di Agrigento il funzionario comunale, Alberto Avenia, che si occupa della gestione delle strade comunali, e un dipendente di Palazzo dei Giganti, delegato ad occuparsi proprio della manutenzione delle arterie cittadine.
Un atto dovuto riconducibile al fatto che quasi tutta l’indagine affidata ai carabinieri del nucleo Operativo della Compagnia di Agrigento, ruota attorno alla buca presente sull’asfalto di viale Emporium, tracciato di competenza comunale. La salma, dopo l’esame, è stata dissequestrata dal pubblico ministero, titolare del fascicolo d’inchiesta, e riconsegnata alla famiglia. I funerali si terranno lunedì, alle 15,30, alla Basilica dell’Immacolata in piazza San Francesco. E quel giorno nella città dei Templi sarà lutto cittadino.
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