Dopo mesi lontani dalle mura amiche, la Fortitudo Agrigento è pronta a riabbracciare il PalaMoncada. Domenica alle 18:00 la squadra biancazzurra scenderà in campo per la prima gara casalinga della stagione contro la Fulgor Fidenza, la stessa formazione che un anno fa ha negato l’accesso ai playoff.
Un incrocio dal sapore particolare, che coach Devis Cagnardi presenta così:
«Si torna finalmente a casa, dopo mesi di assenza si torna a giocare al PalaMoncada ed il destino vuole che i nostri avversari siano la squadra che ci ha negato l’accesso ai playoff nella scorsa stagione. Con Fidenza abbiamo chiuso e con loro ripartiamo. La nostra squadra oggi sarà pure in emergenza, ma la volontà dei ragazzi e di tutti noi è quella di sopperire alle assenze e l’intenzione è di scendere in campo per dare battaglia. I nostri avversari sono una squadra temibile e allenata da un grande formatore di giovani, avremo bisogno di avere il massimo da tutti e siamo fiduciosi di poter regalare alla nostra gente e alla nostra società una gara fondata sulla mentalità e sulla determinazione, valori determinanti per costruire la nostra stagione. Per fare questo, abbiamo bisogno del calore dei nostri tifosi che con fiducia e passione devono sostenere i ragazzi e spingerli a dare tutto. Ricominciamo assieme e iniziamo questo percorso con l’entusiasmo che ho sempre sentito nelle mie esperienze precedenti e che i nostri avversari ci riconoscono; perché noi siamo Agrigento e vogliamo tornare a vivere quelle emozioni che ci fanno sentire diversi e orgogliosi».
La società ha anche presentato una novità che non passerà inosservata: l’arancione entra ufficialmente nei colori socialiaccanto al bianco e all’azzurro, a sottolineare un nuovo capitolo della storia della Fortitudo.
Domenica sul parquet ci sarà anche [inserire nome del giocatore indicato dalla società], pronto a guidare la squadra in questa sfida dal forte valore simbolico.
L’appuntamento è fissato: palla a due alle 18.00 al PalaMoncada. Agrigento è chiamata a rispondere presente: impossibile mancare.
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