AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » top2 » Agrigento, lacrime di coccodrillo

Agrigento, lacrime di coccodrillo

21 Settembre 2025
in top2, Editoriali
Share on FacebookShare on Twitter

Strade pericolose, buche e incuria, anche nell’anno della Capitale

Ogni giorno, automobilisti e pedoni di Agrigento si confrontano con un nemico silenzioso ma costante: lo stato delle strade e dei marciapiedi. Buche profonde, scavi mal eseguiti e mai ripristinati, marciapiedi sporgenti, ostacoli improvvisi: una rete urbana disseminata di trappole che mette a rischio la vita e la sicurezza di chi si muove.

Eppure, le segnalazioni arrivano. I cittadini chiamano, scrivono, fotografano. Ma negli uffici competenti, spesso, tutto resta fermo. Le ditte che hanno effettuato i lavori non vengono sollecitate a intervenire, i controlli languono, e i fondi pubblici – destinati ad altro, a distretti, a consulenze, a dirigenti – scorrono altrove. Nel frattempo, i sinistri aumentano, i danni ai veicoli e alle persone si moltiplicano, e il Comune è costretto a pagare debiti fuori bilancio per risarcire. Un sistema che alimenta avvocati “specializzati” in cause e consulenze legate a strade malmesse, senza mai risolvere il problema alla radice.

E non sono solo le strade comunali a essere trascurate. Anche altri enti, responsabili di parti della rete stradale o di aree di loro competenza, spesso non intervengono con tempestività o precisione, lasciando cittadini e automobilisti in balia dell’incuria. La responsabilità non è solo dei cittadini che segnalano, ma di chi ha il dovere di tutelare la comunità.

Molti ricordano la tragedia della giovane ragazza, Chiara La Mendola, che anni fa perse la vita mentre tornava a casa, cadendo in una buca. Dopo le inchieste, i processi e le proteste dei cittadini, le strade ricevettero maggiore attenzione per un po’, lacrime di coccodrillo. Ma oggi, a distanza di anni, la sicurezza resta ancora un miraggio e le trappole sulle strade continuano a mietere vittime.

Agrigento è una città che non ascolta i bisogni della gente: si asfalta di fretta e furia quando arriva una visita importante, come quella del Presidente Mattarella, ma poi si paralizza. Anche nell’anno in cui la città è Capitale Italiana della Cultura, chi si aspettava maggiore cura e decoro è rimasto profondamente deluso.

Oggi, purtroppo, la tragedia di via Emporium conferma i timori di tutti: il morto ci è già scappato. La sicurezza stradale dovrebbe essere una priorità assoluta: manutenzione regolare, ripristino immediato dei lavori, marciapiedi e segnaletica in regola. È ora di cambiare approccio: controlli seri, interventi tempestivi e trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici. E alla gente, ancora una volta, resta il monito: guidate con prudenza, perché le nostre strade non ammettono azzardo.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

Ferito a coltellate durante lite: aggressore identificato e bloccato

Next Post

Due fratelli, stesso destino

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025