AGRIGENTO – “Fallimento certificato”. Così la deputata del Partito Democratico Giovanna Iacono definisce, senza mezzi termini, la gestione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, dopo la relazione della Corte dei Conti che ha messo nero su bianco criticità già emerse nei mesi scorsi.
“La Corte dei Conti conferma quanto denunciamo da mesi: la gestione di Agrigento Capitale della Cultura 2025 è un disastro – afferma Iacono –. Governance instabile, conti opachi, rendicontazioni incomplete, ritardi e affidamenti viziati hanno trasformato un’occasione storica in un fallimento adesso certificato”.
Secondo la parlamentare dem, le segnalazioni ripetute sarebbero rimaste inascoltate: “Per mesi i nostri allarmi sono stati derubricati come allarmismo, nell’indifferenza complice di Comune, Regione e Ministero. A pagare il prezzo, come al solito, è Agrigento e la sua comunità. Mortificata, derisa, illusa e abbandonata davanti a un disastro costruito giorno dopo giorno da una classe dirigente arruffona e inadeguata”.
Iacono annuncia inoltre di aver presentato una nuova interrogazione parlamentare al Ministro della Cultura: “Chiediamo di sapere come il governo intenda intervenire. Servono trasparenza, rigore e responsabilità. Agrigento e la Sicilia meritavano prestigio e sviluppo, non sprechi e promesse tradite”. Leggi anche: Corte dei Conti, rilievi su Agrigento 2025
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
