A partire da lunedì 22 settembre 2025, riprende il servizio di ristorazione rivolto agli studenti universitari presso le sedi di Agrigento. La riattivazione del servizio segna un passaggio importante per la vita accademica locale, garantendo un supporto concreto a chi studia lontano da casa o desidera un’alternativa economica e accessibile per il pranzo. Il servizio, erogato dall’ERSU di Palermo, rappresenta uno strumento essenziale per favorire il diritto allo studio universitario e migliorare la qualità della vita degli studenti, grazie a un’organizzazione moderna e funzionale. Il nuovo anno accademico porta con sé alcune novità rilevanti per quanto riguarda il servizio di ristorazione. La mensa universitaria di Agrigento funzionerà esclusivamente in modalità “social food”, e solo per il pranzo, dal lunedì al venerdì.
Questa modalità prevede la prenotazione obbligatoria del pasto intero, senza possibilità di frazionare le portate o scegliere combinazioni personalizzate. È un sistema pensato per ottimizzare le risorse e garantire la massima efficienza nel processo di preparazione e distribuzione.
Modalità “social food”: una formula pensata per la comunità
Gli studenti dovranno prenotare il proprio pasto entro una fascia oraria ben definita, compresa tra le 00:00 e le 10:00 del giorno stesso. La prenotazione deve essere effettuata attraverso l’app ufficiale “ERSU Palermo”, disponibile per iOS e Android. Una volta prenotato, sarà possibile selezionare uno dei due punti di ritiro disponibili: il Polo Territoriale Universitario in Via Ugo La Malfa o il Consorzio Universitario in Via Quartararo. Il pasto sarà poi consegnato intorno alle 13:00 presso il primo punto, e alle 13:30 presso il secondo.
Dove ritirare il pasto e a che ora
I due punti di ritiro rispondono alle esigenze logistiche degli studenti agrigentini, che potranno scegliere quello più vicino al proprio corso di laurea o alla propria residenza.Il Polo Territoriale Universitario di Via Ugo La Malfa riceve le consegne alle 13:00 circa, mentre il Consorzio Universitario in Via Quartararo le riceve alle 13:30 circa. Questi orari sono da considerarsi indicativi, ma rappresentano una guida utile per organizzare al meglio la propria giornata.
Chi può usufruire del servizio
Il servizio di ristorazione è destinato a tutti gli studenti e le studentesse regolarmente iscritti presso le istituzioni universitarie operanti nel territorio di competenza dell’ERSU di Palermo.L’accesso al servizio è regolato dal Bando di concorso e dal Regolamento vigente per l’erogazione delle borse di studio e dei servizi connessi al diritto allo studio universitario. Non si tratta, dunque, di un servizio limitato a una singola università, ma di un’opportunità aperta a tutta la popolazione studentesca del territorio.Elemento chiave del funzionamento del nuovo sistema è l’applicazione “ERSU Palermo”, che permette di prenotare i pasti, consultare il menù settimanale e ricevere aggiornamenti in tempo reale.
L’app è gratuita e disponibile per il download sia su Google Play Store che su Apple App Store. Utilizzarla è obbligatorio per accedere al servizio, in quanto sostituisce ogni altra forma di prenotazione cartacea o manuale. Grazie all’app, gli studenti possono consultare in anticipo il menù settimanale, così da conoscere con precisione i piatti offerti nei vari giorni. Il menù è pensato per garantire equilibrio nutrizionale, varietà e attenzione a eventuali esigenze alimentari particolari. Viene data priorità a piatti semplici, completi e preparati con ingredienti selezionati, con attenzione anche alla sostenibilità e alla riduzione degli sprechi alimentari.
Normative e regolamenti di riferimento
L’accesso al servizio è subordinato al rispetto delle normative previste dal Regolamento ERSU e dal Bando annuale. Tali documenti stabiliscono criteri di ammissione, modalità di fruizione, priorità per gli studenti beneficiari di borse di studio e obblighi relativi alla prenotazione.Il rispetto delle regole è fondamentale per garantire la corretta erogazione del servizio, evitare disservizi e assicurare equità tra gli utenti.Il servizio di ristorazione non è solo una comodità quotidiana, ma uno strumento concreto per il diritto allo studio. Offrire pasti a costi contenuti, in maniera organizzata e accessibile, significa sostenere realmente gli studenti nel loro percorso universitario. In contesti come quello agrigentino, dove le alternative private sono spesso limitate o costose, questo tipo di supporto diventa ancora più significativo. Per chi studia lontano da casa, anche un semplice pranzo può fare la differenza: è un momento di pausa, socialità e sostegno. E con questa nuova organizzazione, ogni pasto ha un valore che va ben oltre il cibo.
Elio Di Bella
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