Prima parte il cantiere, poi le polemiche, poi i chiarimenti: Miccichè e Principato sul progetto tra via Empedocle e via Pietro Nenni: : “Nessuna irregolarità, solo riqualificazione del centro storico”
Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici, Gerlando Principato, interviene per fare chiarezza sui lavori pubblici in corso tra via Empedocle e via Pietro Nenni, che negli ultimi giorni hanno suscitato discussioni e dubbi tra i cittadini. “È nostro dovere rispondere in modo pacato, ma chiaro e documentato – spiegano –. L’Amministrazione comunale agisce nel pieno rispetto della legge, con trasparenza e spirito costruttivo”.
Molti si chiedono perché l’intervento urbanistico sia concentrato su via Pietro Nenni, mentre il finanziamento regionale iniziale citava via Empedocle. La spiegazione, sottolineano i due amministratori, è semplice: il progetto finanziato dalla Regione Siciliana, richiesto nel 2022, interessa l’intera area compresa tra via Empedocle, via Pietro Nenni e l’ingresso della ferrovia. La denominazione “via Empedocle” è stata utilizzata per motivi amministrativi, anche legati al CUP, ma la documentazione tecnica inviata alla Regione il 12 giugno 2024 e approvata dalla Soprintendenzail 27 maggio 2024 chiarisce che via Pietro Nenni è parte integrante del progetto, come attestato dai documenti controfirmati dal dirigente dei Lavori Pubblici, ing. Alberto Avenia.
L’obiettivo dell’Amministrazione è riqualificare un’area urbana degradata da anni, migliorando marciapiedi, sede stradale, arredo urbano e segnaletica, senza creare nuovi parcheggi, ma regolarizzando quelli già esistenti, rendendoli sicuri e ordinati. L’intervento urbanistico riguarda complessivamente circa 7.400 metri quadrati: 4.700 metri quadrati di sede stradale con nuovo manto asfaltato e segnaletica, 1.300 metri quadrati di marciapiedi realizzati in pietra di Modica, e 1.700 metri quadrati destinati a parcheggio regolarizzato, pari al 23,65% dell’intero progetto.
Miccichè e Principato precisano che l’intervento non coinvolge il parcheggio multipiano in zona, che rimane fruibile, ma interessa le aree esterne, oggi prive di accessibilità e segnaletica. Dubbi su presunte irregolarità paesaggistichevengono respinti: il progetto urbanistico è stato regolarmente approvato dalla Soprintendenza, rispettando materiali, estetica e coerenza con il contesto urbano. L’intervento valorizza quanto già realizzato a Porta dei Saccaioli, mantenendo continuità stilistica e materica.
Quanto alle firme progettuali, si tratta di un progetto ordinario, non strutturale, redatto da un tecnico esperto e validato dal dirigente responsabile del Settore Lavori Pubblici, secondo prassi consolidata. Anche le insinuazioni politiche legate all’avvio dei lavori in prossimità delle elezioni vengono smentite: l’idea nasce nel 2022 con la richiesta di finanziamento regionale, il parere positivo della Soprintendenza arriva nel maggio 2024, e il finanziamento è stato concesso a dicembre 2024. L’apertura del cantiere segue solo i tempi tecnici di gara e affidamento.
“Non c’è nulla da nascondere – concludono Miccichè e Principato –. L’unico obiettivo è restituire ai cittadini un pezzo del centro storico di Agrigento sicuro, accessibile e decoroso. Le critiche fanno parte del confronto democratico, ma quando diventano strumentali a screditare funzionari, tecnici e dirigenti, è nostro dovere difendere il progetto urbanistico e l’interesse pubblico che esso rappresenta. Agrigento ha bisogno di fatti, non di fumo, e chi lavora seriamente non si farà intimidire dai commenti a margine”.
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