SCIACCA – Una giornata di calcio, emozioni e inclusione sociale. Ieri pomeriggio, presso il campo del Verdura Resort, la leggenda azzurra Gianluca Zambrotta ha incontrato quindici bambini con disabilità provenienti da tre realtà del territorio – Rotary, Agape e Crescere Insieme – regalando loro un’esperienza indimenticabile all’insegna dello sport.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il Verdura Resort con la sua Sport & Activity Manager Lia Vitrano, la società Il Mondo di Scimpa rappresentata da Luca Allegrini e Fabiana Meschini, e la Football Legends Academy, ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare sull’inclusione attraverso lo sport, offrendo ai giovani partecipanti l’occasione di condividere il campo con un campione del mondo.
Tra esercizi, giochi e momenti di dialogo, i ragazzi hanno potuto vivere un’ora di puro entusiasmo e partecipazione. A ciascuno di loro è stato donato un piccolo gadget, ma soprattutto resterà la foto di gruppo con Zambrotta, testimonianza di un pomeriggio che resterà scolpito nella memoria di tutti.
«L’obiettivo del Verdura è quello di aprire al territorio, non solo agli alloggiati della struttura ma anche agli esterni, per offrire servizi e iniziative che avvicinino la gente» – ha sottolineato il General Manager del resort Giulio Polegato, ricordando la volontà di costruire un ponte tra la struttura e la comunità.
Sulla stessa linea la Sport & Activity Manager: «Gli eventi di inclusione sportiva andranno avanti fino a ottobre e stiamo già programmando i prossimi appuntamenti» – ha annunciato Lia Vitrano.
Non è la prima volta che il campo del Verdura Resort diventa palcoscenico di calcio internazionale: in passato, infatti, è stato sede di allenamento della Nazionale tedesca guidata da Joachim Löw in preparazione ai Mondiali sudafricani. «Non è escluso che in futuro possano tornare ad allenarsi qui club di fama mondiale» – ha aggiunto la direzione, aprendo così a nuovi scenari.
«Lo sport – è stato ribadito durante l’incontro – è lo strumento più forte che abbiamo per abbattere barriere e costruire inclusione. Insegna regole, rispetto, condivisione e consapevolezza, valori che diventano fondamentali quando si parla di comunità e crescita dei più giovani».
All’appuntamento erano presenti anche i presidenti delle associazioni coinvolte, insieme agli assistenti dei ragazzi. Un messaggio chiaro e potente: lo sport è per tutti, e ha il potere unico di unire e abbattere ogni barriera.
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