“Arrè ccà semu!” È cominciato Festivalle 2025: musica, visioni e suggestioni nel cuore di Agrigento
È partito ieri con un’esplosione di suoni, parole e visioni Festivalle 2025, uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate siciliana. Il claim scelto quest’anno, “Arrè ccà semu!”, è un invito diretto, identitario, che celebra il ritorno e l’appartenenza. Agrigento si accende, trasformandosi in un palcoscenico diffuso tra spiaggia, valle e cave di tufo.
La giornata inaugurale, giovedì 7 agosto, si è aperta al Festivalle Beach Club di Oceanomare, a San Leone, con una vibrante selezione musicale curata da Peppe Cucuzzella e dalla Bangover Crew.
Nel tardo pomeriggio, all’interno del suggestivo Giardino della Kolymbethra, spazio al talk e all’arte con Arabella Rustico 4et, seguita da ospiti speciali per un opening talk che ha dato voce alla cultura e alla riflessione.
All’ombra del Tempio dei Dioscuri, sullo Stage 360°, è salito sul palco Alessio Bondì con il suo “Runnegghiè Live”, che ha emozionato il pubblico con un set poetico e radicato.
Gran finale alla Cava di Tufo, palcoscenico principale del Festivalle, con “Le Pietre della Libertà”, show immersivo audio-visivo, seguito dal concerto di Vinicio Capossela, che con il suo spettacolo “Sirene” ha incantato la platea. In chiusura, spazio alla potenza sonora di Adi Oasis Live Band e al dj set della Bangover Crew, fino a notte inoltrata.
Il festival prosegue nei prossimi giorni con un ricco programma di musica, incontri e performance. Agrigento, per una settimana, è capitale della cultura contemporanea.
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