Al centro dell’incontro la situazione dell’ordine pubblico nella frazione balneare di San Leone. Di questo si è parlato nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo. Un focus particolare è stato sviluppato sui casi di commercio abusivo con la presenza dei venditori ambulanti sul lungomare Falcone-Borsellino e nelle aree ad alta frequentazione, dove venditori ambulanti “contribuiscono al disordine e rappresentano un ulteriore fattore di degrado e insicurezza”, è stato rilevato dalla Prefettura.
Per aumentare la sicurezza nelle zone della movida saranno emesse ordinanze sindacali che limiteranno gli orari di apertura dei locali, imporranno il divieto di somministrazione e vendita di alcolici ai minorenni e regolamenteranno orari e intensità della musica e le emissioni sonore. A una maggiore sicurezza contribuiranno i servizi interforze nelle aree più critiche, inclusi i controlli fiscali e amministrativi sulle attività commerciali, comprese quelle che esercitano intrattenimento e serate danzanti.
A tal proposito è stato disposto un piano di controlli mirati a verificare il rispetto delle autorizzazioni amministrative e dei titoli abilitativi, l’osservanza delle norme di sicurezza nei luoghi di pubblico spettacolo, la regolarità dei sistemi di emissione sonora nonché tutte quelle verifiche finalizzate a contrastare l’organizzazione di eventi non autorizzati o svolti in violazione delle norme vigenti.
Verranno applicati anche i Daspo urbani per allontanare chi si renderà responsabile di comportamenti violenti o molesti dei luoghi pubblici sensibili. “La sicurezza urbana è un bene comune che va tutelato con fermezza senza però rinunciare al dialogo con le realtà giovanili e imprenditoriali del territorio – ha detto il prefetto Caccamo – . San Leone deve poter tornare a essere luogo di socialità sana e turismo di qualità, senza degenerazioni e illegalità”.
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