Riscontrate diverse violazioni in materia di sicurezza, scoperti lavoratori irregolari, alimenti privi di tracciabilità ed una variazione non autorizzata della destinazione d’uso di un locale adibito a deposito alimenti. Una vera e propria stangata per uno stabilimento balneare di Licata. Ad entrare in azione i carabinieri della locale Compagnia, con il supporto dei colleghi specializzati del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas) di Palermo e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Agrigento, nonché con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – sezione controlli, in un servizio coordinato a largo raggio nell’ambito dell’operazione “Estate Sicura”, finalizzato a garantire la tutela della salute pubblica, la sicurezza dei bagnanti e la prevenzione dei fenomeni di illegalità diffusa.
Nel corso delle verifiche, svolte presso uno stabilimento balneare sito in contrada “Mollarella”, i militari hanno denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento, la titolare per violazioni al Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, tra cui l’omessa sorveglianza sanitaria dei dipendenti, la mancata informazione e formazione sui rischi, nonché per la presenza di tre lavoratori irregolari. Sono state contestate ammende per circa 5.000 euro e sanzioni amministrative per circa 4.000 euro.
Inoltre, sono stati sottoposti a sequestro oltre 50 kg. di alimenti risultati privi di tracciabilità e rilevata una variazione non autorizzata della destinazione d’uso di un locale a deposito alimenti, con ulteriori sanzioni per complessivi 3.000 euro. Nel medesimo contesto operativo, orientato anche alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico, i Carabinieri hanno deferito alla Procura della Repubblica di Agrigento due soggetti – titolare e preposto di un punto scommesse – per l’esercizio dell’attività di raccolta e accettazione di scommesse in assenza della prescritta licenza di pubblica sicurezza. Nel complesso, sono state identificate 108 persone, controllati 75 veicoli, elevate 6 contravvenzioni al Codice della Strada e ritirata una patente di guida.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
