AGRIGENTO – Raffica di multe al porticciolo turistico di San Leone, e tra i diportisti scoppia la protesta. A sollevare la questione è il gruppo “Porto San Leone”, formato dagli utenti abituali del porto turistico agrigentino, che pur esprimendo solidarietà all’amministrazione comunale e agli organi preposti al controllo, denuncia l’assenza di soluzioni concrete per una gestione equilibrata della viabilità nell’area.
«Il porto – sottolineano – non è soltanto uno scalo nautico, ma da anni è anche epicentro della movida estiva. È inevitabile che gli spazi, già esigui, vengano condivisi tra chi ormeggia le barche e chi frequenta i numerosi locali della zona. Ne deriva un caos che, oltre a generare disagi, compromette sicurezza e viabilità».
Nel mirino dei diportisti c’è l’applicazione della cosiddetta “tolleranza zero”, con sanzioni a raffica per la sosta irregolare, senza però un piano alternativo per decongestionare l’area. «Le regole vanno rispettate, e non ci sottraiamo al principio di legalità. Ma è inaccettabile e paradossale – scrivono – che non venga offerta alcuna alternativa concretaper chi frequenta il porto. Senza un parcheggio dedicato o un piano di mobilità sostenibile, il disagio resta imposto e inevitabile».
Il gruppo chiede all’amministrazione un intervento immediato, anche in forma sperimentale, per evitare che le sanzioni diventino l’unico strumento di gestione. «La presenza turistica e nautica è una risorsa, non un problema. Serve una visione più ampia, che contempli il rispetto delle regole ma anche soluzioni praticabili, per rendere davvero sostenibile il porto di San Leone nel pieno della stagione estiva».
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
