Mare di Agrigento: buone notizie per San Leone, ma necessario migliorare la depurazione nelle foci
Il mare di Agrigento, sebbene generalmente buono, presenta delle criticità legate soprattutto alla foce del fiume Akragas, che risulta inquinata. Il mare di Sciacca, invece, è stato bocciato da Legambiente, in particolare nella zona della foce del torrente Cansalamone, che risulta fortemente inquinata. Torre Salsa invece si trova entro i limiti.
A fare il punto della situazione è stato Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia, durante la conferenza stampa di Goletta Verde, il veliero di Legambiente che da trentanove anni si occupa di monitorare lo stato di salute del mare e delle coste italiane. Castronovo ha sottolineato la necessità di interventi urgenti per migliorare l’efficienza dei sistemi di depurazione, al fine di trattare le acque reflue depurate in modo più efficace.
Il monitoraggio ha coinvolto vari punti lungo le coste siciliane, con il coinvolgimento di tecnici, volontari e volontarie di Legambiente, i quali hanno prelevato campioni d’acqua per analizzare la presenza di enterococchi intestinali ed Escherichia coli. A Agrigento sono stati campionati 3 punti, di cui 2 nelle foci risultate inquinate e 1 entro i limiti. La foce del fiume Salso a Licata, invece, è risultata entro i limiti, evidenziando un miglior stato di salute rispetto ad altre aree.
Il 44% dei campioni analizzati lungo le coste siciliane è risultato oltre i limiti di legge, confermando la necessità di un intervento strutturale per garantire la salute ambientale e la sicurezza delle acque.
Nel complesso, 11 foci risultano critiche, con 9 fortemente inquinate e 2 inquinate. La situazione è preoccupante, soprattutto in alcune province come Palermo, dove le 3 foci monitorate sono risultate fortemente inquinate. È dunque evidente l’urgenza di migliorare la depurazione per evitare danni permanenti all’ambiente e per la sicurezza dei cittadini.
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