Viabilità a San Leone, è scontro tra Gramaglia e l’assessore Cantone: “Senso unico fallimentare”, ma il Comune replica: “Dati positivi, ora si cambia”
AGRIGENTO – Si accende il dibattito sulla viabilità a San Leone. Dopo la presa di posizione del capogruppo di Fratelli d’Italia, Simone Gramaglia, che ha definito “fallimentare” il senso unico introdotto tra il lungomare Falcone-Borsellinoe il viale delle Dune, arriva la replica dell’assessore alla Viabilità Carmelo Cantone, che difende la scelta dell’Amministrazione ma annuncia la fine della sperimentazione.
Gramaglia aveva chiesto il ripristino immediato del doppio senso di circolazione o, in alternativa, l’inversione del senso unico per favorire l’accesso a San Leone. Una scelta, secondo il consigliere, che ha “azzerato l’afflusso di clienti alle attività commerciali” e ha comportato l’impiego “di ben 22 vigili urbani in tre turni sotto il sole a 40 gradi”.
La risposta di Cantone non si è fatta attendere. In una nota indirizzata direttamente al consigliere, l’assessore ha ringraziato per l’attenzione al tema, ma ha smentito l’idea di una cattiva gestione:
«Abbiamo seguito con attenzione fin dal primo giorno – scrive Cantone – e martedì scorso ho incontrato personalmente i commercianti del viale delle Dune per ascoltare le loro osservazioni. Da lì è partita una riflessione allargata, con il sindaco e tutte le istituzioni coinvolte, per trovare un punto di equilibrio tra ordine pubblico, sicurezza stradale e interessi economici».
L’assessore ha poi precisato che la decisione di portare a termine il periodo sperimentale era già stata condivisa in sede istituzionale e che i primi dati raccolti mostravano un miglioramento nella fluidità del traffico e nella sicurezza.
«Mi dispiace contraddire il consigliere Gramaglia, ma i dati e le valutazioni tecniche indicano risultati positivi. Tuttavia, abbiamo tenuto conto delle difficoltà segnalate, soprattutto da chi lavora nella parte terminale del viale delle Dune, e abbiamo quindi deciso di interrompere la sperimentazione».
Cantone ha anche ribadito l’impegno a condividere ogni futura decisione con le categorie interessate:
«Chiudere l’esperimento prima del tempo sarebbe stato frettoloso e irrispettoso del metodo del dialogo che questa amministrazione si è data».
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