Un pomeriggio di riflessioni, letture e musica nel segno della grande letteratura italiana
Favara – Un pubblico numeroso e partecipe ha affollato nel pomeriggio di ieri, 26 giugno, la sala del Caffè Italia di Favara, in occasione dell’incontro letterario organizzato dal Centro Studi Antonio Russello, presieduto da Sara Chianetta. L’evento, dal titolo “Riflessioni letterarie sulle opere di Antonio Russello e Cesare Pavese”, ha rappresentato un intenso momento di confronto culturale, omaggio a due grandi figure della letteratura italiana del Novecento.
Ad aprire l’incontro, il vicepresidente del Centro Studi, Giuseppe Limblici, che ha offerto una profonda riflessione comparata tra i due autori. «Oggi – ha dichiarato Limblici – abbiamo messo a confronto due capolavori: La luna si mangia i morti di Russello e La luna e i falò di Cesare Pavese. Due opere scritte a pochi anni di distanza – rispettivamente nel 1949 e nel 1953 – accomunate da una sorprendente affinità di temi, ambientazioni e personaggi. In entrambi i romanzi, è un giovane a narrare il proprio passato, l’infanzia, la terra d’origine, con uno sguardo nostalgico e disincantato.»
Limblici ha poi sottolineato come le similitudini emergano anche a livello linguistico e simbolico: «Termini come perdigiorno, ma anche tanti altri, usati da Pavese e ritrovati anche in Russello, dimostrano un’influenza diretta. Non è un caso: nel 1950, Russello legge Pavese e riconosce nei paesaggi piemontesi raccontati ne La luna e i falò i luoghi della sua infanzia siciliana. Da qui nasce il desiderio di raccontare anche lui il proprio mondo, dando vita al suo romanzo. E poi c’è la luna, presente in entrambi i titoli: in Pavese è legata ai falò di San Giovanni, riti propiziatori del raccolto; in Russello diventa figura mitica e terribile, una “lupanara” che divora i morti.»
Durante l’incontro, sono intervenuti anche l’editore Antonio Liotta, che ha curato la pubblicazione dell’opera di Russello, e il professore Gaspare Agnello, tra i più autorevoli studiosi dello scrittore favarese. Le letture di brani scelti sono state affidate alle voci di Sara Chianetta, Lilia Alba, Giovanni Bellavia, Carmela Marrone e Giusy Moscato, capaci di dare vita e intensità ai testi dei due autori. A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera, le musiche dal vivo eseguite da Andrea Agrò.
L’evento ha rappresentato un momento di grande valore culturale, non solo per il confronto tra due giganti della narrativa, ma anche per l’opportunità di riscoprire l’eredità letteraria di Antonio Russello, autore che – come ha dimostrato l’incontro – merita un posto di rilievo nel panorama letterario nazionale.
Il Centro Studi Antonio Russello si conferma così punto di riferimento per la valorizzazione della cultura locale e per la promozione di un dialogo fecondo tra le voci del passato e il pubblico di oggi.

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