I sindaci del Belìce annunciano azioni per il proliferare di Parchi eolici e fotovoltaici. Gli amministratori comunali lanciano l’allarme sul rischio di trasformare per sempre non solo un paesaggio incontaminato ma anche l’assetto economico di un territorio tradizionalmente vocato all’agricoltura e al turismo. C’è preoccupazione come è emerso nel corso del consiglio comunale aperto convocato ieri a Castelvetrano. All’incontro erano presenti i sindaci del Belìce e alcuni deputati regionali.
Pur ribadendo di essere favorevoli a una transizione green per contrastare i devastanti effetti del riscaldamento globale, i sindaci hanno tuttavia espresso le loro preoccupazioni per quello che hanno definito un “assalto selvaggio e indiscriminato” al territorio. Da qui la necessità di coniugare lo sviluppo delle energie rinnovabili con il rispetto dell’ambiente e del paesaggio.
I primi cittadini sono intenzionati a firmare un nuovo documento di protesta per chiedere la sospensione di tutte le procedure autorizzative per nuovi impianti, la revoca di quelle relative a cantieri non ancora avviati e, soprattutto, l’individuazione da parte della Regione, tramite un apposito piano, delle aree non idonee alla realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici.
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