È stato ufficialmente approvato e finanziato dall’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea il nuovo Piano di Azione Locale (PdA) del GAL Sicilia Centro Meridionale. Il GAL Sicilia Centro Meridionale rappresenta un’area vasta e variegata, composta da tredici comuni: Comitini, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Favara, Grotte, Naro, Licata, Palma di Montechiaro, Racalmuto, Ravanusa, Lampedusa e Linosa.
Il piano si inserisce all’interno della Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo, con un investimento pubblico complessivo pari a 3.126.138,63 euro destinati al periodo di programmazione 2023-2027.La strategia si fonda su un modello di crescita integrato e sostenibile che coinvolge direttamente le comunità locali, puntando a migliorare la qualità della vita nei territori rurali, combattere lo spopolamento e rafforzare il tessuto sociale ed economico locale.Il finanziamento rientra nell’ambito della politica di sviluppo rurale sostenuta dalla Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione Europea, con particolare attenzione agli aspetti ambientali, sociali ed economici.Secondo il presidente del GAL SCM, Dario Gaglio, anche sindaco di Camastra, questo piano rappresenta “una risposta concreta ai bisogni del territorio” e dimostra la capacità del GAL di coniugare visione strategica e strumenti finanziari comunitari.
Il nuovo piano nasce in continuità con quello del periodo 2014-2022. ma viene rafforzato con una maggiore enfasi sulla sostenibilità integrata e sull’uso innovativo delle risorse territoriali.Tra gli elementi innovativi spiccano l’introduzione di strumenti digitali, la promozione della multifunzionalità delle imprese agricole e una maggiore attenzione alla cooperazione tra attori locali.Il cuore della strategia del GAL SCM si articola attorno a tre obiettivi specifici:
OS1: Consolidare e migliorare l’accessibilità ai servizi e alle infrastrutture per connettere il territorio del GAL SCM con il contesto rurale europeo.
OS2: Rafforzare la resilienza delle comunità locali attraverso reti e azioni di cooperazione che valorizzano le risorse umane e ambientali.
OS3: Sostenere investimenti nelle aziende agricole per promuovere la diversificazione economica e creare nuove opportunità di impiego.
Questi obiettivi rappresentano un approccio integrato alla rivitalizzazione del territorio, mettendo al centro il benessere della popolazione e la valorizzazione del capitale sociale.Il fulcro operativo del PdA è rappresentato dal progetto di comunità denominato “Museo Vivo SCM LAB”, una proposta articolata che mira a trasformare il territorio in un museo vivente e partecipato, capace di integrare sviluppo culturale, sociale e turistico.Attraverso un approccio innovativo, il progetto intende riutilizzare beni comuni in disuso, attivare cooperative di comunità, accompagnare i processi di crescita e creare percorsi turistici culturali integrati.Nel contesto del piano, particolare rilievo è stato dato al concetto di “Museo Vivo” che costituisce la chiave per reinterpretare il paesaggio, la cultura e la storia del territorio come risorse da vivere e condividere. Si tratta di un’idea di museo all’aperto, diffuso, non centralizzatoEsso rientra nell’ambio del turismo relazionale lento, che valorizza la conoscenza diretta del territorio e il contatto autentico tra visitatori e comunità locali. Un modello sempre più richiesto da chi viaggia alla ricerca di esperienze autentiche, lontane dai circuiti del turismo di massa.Secondo l’architetto Olindo Terrana, responsabile dell’Ufficio di Piano del GAL SCM, il progetto “Museo Vivo SCM LAB” è un esempio concreto di come le strategie europee possano tradursi in interventi a misura di comunità. L’obiettivo è creare un sistema sostenibile in cui le imprese, le istituzioni e i cittadini cooperano per uno sviluppo inclusivo.
Il progetto si compone di quattro interventi principali, integrati tra loro:
Intervento 1.1 – Recupero e riuso di beni e spazi comuni con un investimento di 1.300.000 euro, per restituire alla collettività strutture pubbliche oggi inutilizzate.
Intervento 1.2 – Attivazione di cooperative di comunità, con uno stanziamento di 300.000 euro, per promuovere servizi turistici innovativi e sostenibili.
Intervento 1.3 – Azione di accompagnamento (150.000 euro), a supporto delle fasi di progettazione e realizzazione del Museo Vivo.
Intervento 1.4 – Itinerario culturale SCM RURAL-ART, con 688.388,13 euro, per creare percorsi tematici arricchiti da installazioni artistiche contemporanee legate all’identità locale.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
