La prima sezione penale del tribunale di Agrigento, ha messo dei punti fermi nel processo noto come “La carica delle 104 bis”, condotta dalla Digos e riguardante presunti casi di falsi invalidi. Secondo l’accusa decine di docenti e altri impiegati statali, in tanti casi coinvolgendo anche i loro anziani genitori, e anche con la collaborazione di medici corrotti avrebbero attestato patologie inesistenti (in alcuni casi dietro al pagamento di una tangente), negli anni avrebbero ottenuto fasulle pensioni d’invalidità e di percepire le agevolazioni della Legge 104/92.
Un lungo iter giudiziario e quasi tutti hanno beneficiato della prescrizione. Altri come i medici Paolo Santamaria, 67 anni, di Aragona e Lorenzo Greco, 68 anni di Agrigento, nonché ’insegnante Riccardo Ragusa, 47 anni, di Raffadali, sono stati assolti con formula piena perché “il fatto non sussiste”. Per tutte le altre posizioni, il giudice ha invece dichiarato il “non doversi procedere”, in quanto il reato è risultato estinto per prescrizione.
Già nei mesi scorsi, per molti degli imputati, erano state emesse pronunce di assoluzione per effetto del decorso del tempo. Il troncone principale del processo, tuttavia, non arriverà al dibattimento per la prescrizione che ha già fatto cadere gran parte dell’impianto accusatorio.
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