La Regione siciliana ha stanziato 100 milioni di euro per rilanciare le infrastrutture industriali. Un intervento che punta a sostenere la competitività delle aziende e rendere il territorio più attrattivo per nuovi investimenti. Il finanziamento, inserito nel Fondo sviluppo e coesione 2021/2027, rappresenta un’opportunità concreta per le imprese, migliorando le condizioni di operatività e favorendo la crescita del tessuto produttivo. Il piano di intervento prevede 50 milioni di euro per 12 aree industriali: lavori di viabilità, illuminazione pubblica ed efficientamento energetico in località strategiche come Aragona-Favara, Caltanissetta, San Cataldo, Gela, Milazzo, Lercara Friddi, Carini, Ragusa, Modica-Pozzallo, Melilli e Trapani; 50 milioni di euro al Comune di Catania per migliorare la rete stradale della zona industriale, con un cronoprogramma di realizzazione fino al 2029.
Si tratta di interventi che mirano a ridurre i disagi infrastrutturali che spesso frenano le attività produttive, creando un ambiente più favorevole per chi già opera sul territorio e per chi vuole investire nell’isola. “Le imprese siciliane hanno un potenziale enorme, ma devono poter contare su infrastrutture efficienti – evidenzia il vice presidente nazionale di Conflavoro e segretario regionale della Sicilia, Giuseppe Pullara -. Investire nelle infrastrutture industriali significa agevolare la logistica, ridurre i costi operativi e accrescere la competitività delle aziende siciliane. È fondamentale accompagnare questo intervento con politiche di sviluppo imprenditoriale e semplificazioni burocratiche per incentivare gli investimenti. Conflavoro – conclude continuerà a monitorare lo stato di avanzamento degli interventi, garantendo che le imprese abbiano voce e che l’investimento produca effetti concreti sul tessuto economico siciliano”.
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