Il sindaco Miccichè sul caso appalti: “Fiducia nella magistratura, ma la città non può permettersi lo stop alla rete idrica”
AGRIGENTO – Sul caso degli appalti pubblici finiti al centro di un’inchiesta per presunte irregolarità, interviene anche il sindaco Francesco Miccichè, che affida a una nota il suo pensiero:
«Ho piena fiducia nella magistratura – dichiara – ma mi auguro che l’indagine in corso non comporti un nuovo blocco dei lavori per il rifacimento della rete idrica. Si tratta di un’opera fondamentale e attesa da decenni dalla nostra comunità. Agrigento non può più permettersi ritardi».
Il primo cittadino sottolinea l’importanza di distinguere i livelli di responsabilità: «Chi ha sbagliato, se accertato, deve rispondere nelle sedi opportune, ma allo stesso tempo bisogna garantire la continuità degli interventi infrastrutturali strategici per la città».
Il riferimento è al maxi appalto da oltre 37 milioni di euro per la ristrutturazione della rete idrica cittadina, attualmente al centro dell’indagine della Procura di Agrigento.
Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, alla luce dell’inchiesta su un presunto vasto giro di tangenti su numerosi appalti pubblici, riponendo sempre “illimitata fiducia nell’operato della magistratura a tutela della legalità e della convivenza civile” auspica “che le indagini in corso non pregiudichino la realizzazione dei lavori relativi alla ristrutturazione della rete idrica di Agrigento, un’opera essenziale, attesa da decenni, strumento ‘chiave’ per risolvere la crisi idrica che attanaglia la città”.
Il primo cittadino esprime inoltre “rammarico per le ombre che potrebbero offuscare un’opera che rappresenta il riscatto di una popolazione sottoposta ad enormi sacrifici e che ha riposto le proprie speranze nelle istituzioni pubbliche”. Miccichè fa appello a tutti gli organi competenti affinché sia garantito il risultato nel rispetto della legalità e dell’interesse pubblico.
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