Le pale eoliche, una volta installate, avrebbero deturpato il paesaggio attorno ai territori comunali di Sciacca, Calamonaci, Caltabellotta, Ribera e Villafranca Sicula. Il Tribunale amministrativo regionale di Palermo ha rigettato il ricorso presentato dalla Engie Grecanico Srl di Milano, società che opera nel settore delle energie alternative, contro il recente parere negativo di compatibilità ambientale pronunciato dalla commissione Via dell’assessorato al Territorio e Ambiente della Regione siciliana al progetto per un mega parco eolico nella contrada Salinella di Sciacca.
L’investimento in questione prevedeva la collocazione di 6 aerogeneratori, ciascuno dei quali alti 200 metri e con un diametro rotatorio di 1,75 metri. Nella relazione tecnica presentata alla commissione Via della Regione, era stato evidenziato come in Sicilia fossero già stati ampiamente superati gli obiettivi previsti nel piano energetico regionale siciliano fino al 2030.
Considerazione fatta propria dalla commissione, che nel negare l’autorizzazione aveva sottolineato come, su una previsione di 362 megawatt di nuovi impianti eolici, ne fossero già stati autorizzati più di 900. Il Tar ha condiviso diversi dei dubbi manifestati dalle associazioni ambientaliste: dal possibile pregiudizio del progetto sulla tutela di specie protette di uccelli rapaci in via di estinzione al mancato approfondimento, da parte della Engie Grecanico Srl, delle alternative di localizzazione.
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