Tappa agrigentina per la delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attivita’ illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari, presieduta dal deputato Jacopo Morrone e dai commissari Eliana Longi (FdI), Pietro Lorefice (M5s), Luigi Spagnolli (Aut (Svp-Patt, Cb, Scn)) e Calogero Pisano (Noi moderati). Unitamente al personale di Arpa di Agrigento e ai carabinieri del Noe e del Can, sono stati effettuati dei sopralluoghi alla discarica di Siculiana, ad un’azienda alla zona industriale di Agrigento, e all’impianto dei rifiuti “Omnia” in localita’ Piano Bugiades a Licata, che dopo un anno dal maxi incendio ancora non è stata effettuata nessuna bonifica dell’area.
“Nella struttura di Licata la situazione è preoccupante, cumuli di rifiuti che vanno smaltiti, poi all’interno dei capannoni ci sono rifiuti speciali come amianto, e questo è un problema che va affrontato dagli organi competenti”; ha detto il presidente Morrone a margine di un incontro formale con il prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine e del procuratore della Repubblica Giovanni Di Leo. Nel corso della visita alla discarica di Siculiana il commissario Lorefice è stato chiaro: “C’è il reale pericolo che nel giro dei prossimi sette mesi tutta la provincia di Agrigento si troverà senza una discarica. Occorre svoltare”.
Non solo rifiuti. Il compito della delegazione è stato quello di concentrarsi anche sui prodotti agroalimentari e agroindustriali a tutela delle aziende nazionali produttrici delle eccellenze ‘Made in Italy’ messe a rischio da illeciti e concorrenza sleale; delegazione che ha incontrato alcuni produttori del Consorzio di tutela del pistacchio di Raffadali Dop. “Eccellenza che va tutelata – ha detto il deputato agrigentino Lillo Pisano -. Il pistacchio di Raffadali è un prodotto di nicchia, di grande qualità ma poco noto, ed è per questo che va preservato”.



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