Il 29 aprile alle ore 18,00 nella biblioteca comunale di Palma di Montechiaro sarà ricordato il convegno svoltosi 65 anni fa, dal 27 al 29 aprile 1960, il teatro Chiaramonte, organizzato dal Centro Studi e Iniziative per l’Occupazione fondato da Danilo Dolci, sociologo, poeta, educatore, che scelse la Sicilia come terreno della sua azione, convinto che il cambiamento potesse nascere dal basso, attraverso l’ascolto, l’educazione e la nonviolenza.
Gli studenti e i professori della scuola Odierna di Palma, insieme ad Amico Dolci, Pino Lombardo, Stefano Castellino, Valeria Fiaccabrino, Gaspare Agnello, Rosario Gallo, Sara Chianetta, Calogero Pumilia Antonio Zarcone, Giuseppe Maurizio Piscopo e Vera Pegna in collegamento da Roma interverranno all’evento, promosso da Giuseppe Maurizio Piscopo.
Al centro del Convegno del 1960 ci fu anche l’indagine condotta dal parassitologo Silvio Pampiglione su un campione di 600 abitanti di Palma. I dati diffusi furono drammatici: case prive di finestre, senza fognature, con uomini e animali che vivono sotto lo stesso tetto. Malattie infettive, malnutrizione, mortalità infantile, analfabetismo: una fotografia spietata di un’Italia dimenticata.
Tra i partecipanti figurano nomi che hanno fatto la storia della cultura e della politica italiana: Carlo Levi, Leonardo Sciascia, Giorgio Napolitano, Ignazio Buttitta, Paolo Sylos Labini, solo per citarne alcuni. Tutti uniti dalla convinzione che serva un’azione collettiva per cambiare le cose.
Oggi, 65 anni dopo, il maestro Giuseppe Maurizio Piscopo insieme ad attivisti, ex sindaci, studenti e cittadini, si impegna a far rivivere il senso profondo di quell’esperienza. “Ci hanno nascosto Danilo Dolci” scrive Piscopo, denunciando l’oblio di una storia fondamentale per capire il presente.
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