“Ho una pistola e sono intenzionato a uccidere qualcuno”. Queste le parole pronunciate da un immigrato trentenne, disoccupato residente a Raffadali, all’operatore di turno al 112, nella notte tra sabato e Pasqua. L’uomo, in stato di agitazione e alterazione psico-fisica, ha detto di trovarsi davanti ad un locale nel centro storico di Agrigento.
I poliziotti della sezione Volanti della Questura subito accorsi, in poco tempo, hanno rintracciato e bloccato il giovane che aveva composto il numero di emergenza. Non aveva nulla. E’ stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento, per l’ipotesi di reato di procurato allarme.
Gli agenti, infatti, una volta arrivati, hanno sottoposto a perquisizione personale il ragazzo ma non gli hanno però trovato nulla, neanche la cocaina che ha riferito d’avere nelle tasche. Il controllo è stato esteso, alla sua abitazione. E anche in questo caso non è stata trovata nessuna arma, né sostanza stupefacente.
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