Per il terzo anno consecutivo, Papa Francesco non ha preso parte alla tradizionale Via Crucis al Colosseo, a causa di motivi di salute. Nonostante la sua assenza, il Pontefice ha comunque contribuito alla cerimonia scrivendo le meditazioni che hanno accompagnato il cammino delle 14 stazioni, simbolo della Passione di Gesù e del suo tragico cammino verso la crocifissione sul monte Golgota.
Quest’anno, la guida della cerimonia è stata affidata al Cardinale agrigentino Baldassare (Baldo) Reina, vicario del Papa per la diocesi di Roma. Il cardinale ha dato un tocco più confidenziale alla Via Crucis, sostituendo così il Papa e portando con sé un messaggio di solidarietà e speranza. Il percorso, che ha preso il via dal Colosseo, ha visto i partecipanti attraversare una Roma silenziosa e carica di significato, fino a giungere al Tempio di Venere al Palatino, meta finale del rito.
Le 14 stazioni della Via Crucis hanno visto il coinvolgimento di un gruppo di cirenei scelti in maniera simbolica, tra cui operatori sanitari, migranti, disabili e volontari. La scelta di queste persone come portatori della croce rappresenta un richiamo all’importanza della solidarietà e dell’inclusività in un mondo che sempre più necessita di un impegno collettivo per il bene comune.
Ogni stazione ha rievocato momenti drammatici della Passione di Gesù, mettendo in luce non solo il sacrificio religioso, ma anche i temi universali della sofferenza, della speranza e del riscatto. Una celebrazione che, nonostante le assenze, ha mantenuto intatto il suo potere evocativo e spirituale, regalando ai partecipanti una riflessione profonda su temi eterni.
Il Cardinale Reina ha saputo trasmettere la solennità dell’occasione, mantenendo viva la tradizione pur con un piglio più intimo e personale, che ha toccato il cuore dei fedeli presenti. Il rito, purtroppo segnato dalla mancanza del Papa, ha comunque avuto un forte impatto emotivo, con le meditazioni del Pontefice a guidare ogni passo della Via Crucis.
In queste immagini, il Cardinale Reina, figura centrale della serata, cammina tra i partecipanti, continuando una tradizione che, seppur segnata dalla sua assenza, è rimasta un potente simbolo di fede e speranza per i romani e non solo. (Foto: RaiUno)
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