Il cybercrime ha registrato negli anni un aumento esponenziale, sia nei numeri che nel livello e nella qualità criminale. Il personale della locale sezione operativa per la Sicurezza cibernetica, la Polizia Postale e della Telecomunicazioni di Agrigento, ha espletato un’articolata e proficua attività nei settori di competenza. Questi i risultati: 137 investigazioni, 69 indagati. Analizzati i contenuti di 110 siti internet e spazi web. Per quanto riguarda il contrasto dei reati contro la persona perpetrati sulla rete, sono 33 i casi trattati di stalking, minacce, molestie, sextortion, sostituzione di persona, illecito trattamento di dati personali, hate speech, per i quali sono state indagate 7 persone.
In relazione al reato di diffamazione online, sono 8 i casi trattati. L’attività di contrasto al revenge porn ha registrato un caso. Grande impegno è stato inoltre dedicato ai reati d’incitamento all’odio, con particolare attenzione per gli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. Per quanto concerne le truffe online, sono 137 le segnalazioni ricevute e trattate e 37 le persone indagate; sono stati 137 i casi trattati, con oltre 395.044 euro sottratti alle vittime cadute nella rete di abili truffatori e 7.330 euro recuperati.
Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sui pericoli del web, di particolare rilievo è la campagna itinerante “Una vita da social”. L’impegno profuso in tale ambito ha consentito, nel corso dell’anno, di realizzare incontri con 16 istituti scolastici.
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