Torna in azione il falso carabiniere con il solito copione ormai assai noto. Ad entrare in azione, come in altri analoghi episodi, due uomini che hanno preso di mira una pensionata ultrasettantenne di Joppolo Giancaxio. L’anziana ha ricevuto una telefonata a casa e un uomo che s’è qualificato come maresciallo dei carabinieri le ha riferito che il nipote era stato fermato dopo aver provocato un grave incidente stradale. Quindi è arrivata la richiesta di denaro. La poveretta, poco più tardi, ha consegnato soldi e monili d’oro che aveva in casa, per un ammontare di alcune migliaia di euro ad uno sconosciuto che spacciandosi per un collaboratore del sottufficiale si è presentato davanti casa sua. La pensionata dopo un po’ ha scoperto che il nipote non soltanto non aveva provocato nessun incidente stradale, ma che non era stato proprio coinvolto in nulla di simile.
Alla vittima non è rimasto altro da fare che presentarsi alla caserma dei carabinieri, dove ha presentato denuncia contro ignoti per l’ipotesi di truffa. E anche in questo caso i militari dell’Arma hanno avviato le indagini per cercare di identificare i balordi che hanno raggirato l’anziana. Appena pochi giorni fa, i carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, guidati dal colonnello Nicola De Tullio, hanno presentato una collaborazione con l’Atifar-Federfarma e l’Ordine dei farmacisti di Agrigento, finalizzata al coinvolgimento delle 149 farmacie della provincia nel sostegno di una campagna di sensibilizzazione sulle truffe ai danni degli anziani.
“Sulla prevenzione si gioca la ‘partita’ più importante – ha detto il col. De Tullio – perché consente ai cittadini di difendersi in piena sicurezza e di essere a conoscenza di quei consigli che possano impedire di cadere vittima delle truffe. L’Arma è impegnata ovviamente anche a livello investigativo per contrastare questi reati, ma la prevenzione è fondamentale e credo che questa iniziativa contribuirà a rafforzare il nostro impegno su questo specifico settore”. La campagna di prevenzione conterà proprio sulla capillare rete delle farmacie per informare gli utenti sulle modalità utili a proteggersi da questi reati che colpiscono le fasce più vulnerabili. In particolare, apposite locandine esplicative saranno esposte sulle vetrine e riprese nelle pagine social delle farmacie, a verranno distribuiti dei depliant contenenti i consigli per non cadere nella trappola dei truffatori.
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