Carichi di droga persi o gettati appositamente in mare, nel Canale di Sicilia. Uno di questi in particolare di quasi 200 chili, è stato ripescato da un’imbarcazione e portato a Lampedusa. L’ingente quantitativo di cocaina sarebbe stato smerciato nell’isola delle Pelagie, ma anche a Favara e in minima parte a Catania. Sono 24 le persone indagate nelle due maxi inchieste antidroga denominate “Zefiro” e “Levante”, entrambe condotte sul campo dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, guidati dal tenente colonnello Vincenzo Bulla, con il coordinamento del procuratore reggente Salvatore Vella e del sostituto procuratore Giulia Sbocchia.
Adesso la Procura di Agrigento, guidata dal procuratore capo Giovanni Di Leo, si appresta a chiedere il rinvio a giudizio.
I soggetti coinvolti sono: Giovanni Blandina, 83 anni, di Lampedusa; Jacopo Blandina, 35 anni, di Lampedusa; Antonino Di Maggio, 61 anni, di Lampedusa; Sana Sarr, 68 anni, del Senegal; Waly Sarr, 39 anni, del Senegal; Mbaye Ibrahima, 46 anni, del Senegal; Vincenzo Alessio Lo Verde, 36 anni, di Lampedusa; Vincenzo Barbera, 32 anni, di Lampedusa; Tony Sparma, 22 anni, di Lampedusa; Nicola Minio, 47 anni, di Ancona; Gningue Lo Doudon, 34 anni, del Senegal; Dario Giardina, 44 anni, di Agrigento residente a Favara.
Ed ancora: Francesco Romano, 47 anni, di Catania; Marco Consiglio, 45 anni, di Gioiosa Marea; Salvatore De Battista, 50 anni, di Lampedusa; Domenico De Battista, 33 anni, di Lampedusa; Domenico Cucina, 58 anni, di Lampedusa; Nicola Cucina, 35 anni, di Lampedusa; Cristofaro Romano, 26 anni, di Catania; Davide Miotti, 40 anni, di Genova; Basilio Riccardo Cardamone, 43 anni, di Cosenza; Angelo Scudellari, 42 anni, di Erice; Carmelo Fallea, 50 anni, di Favara; Celestino Lepredoro, 54 anni, di Lampedusa.
“Una parte del primo carico di droga composto da 57 panetti di polvere bianca tirati su dal mare dal motopesca comandato da Antonino Di Maggio e dagli altri membri dell’equipaggio composto da tre senegalesi, e passati poi nelle mani di Salvatore Di Battista e Ignazio Blandina, è finita nelle piazze di spaccio di Favara”, scrive il giudice.
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