Agrigento aggiunge un nuovo simbolo di memoria e riflessione con l’inaugurazione di un giardino dedicato alle vittime civili delle guerre. Il giardino, situato in una zona centrale della città, è stato inaugurato ieri con una cerimonia che ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, militari e religiose, ma anche dei vertici dell’Associazione Nazionale Vittime e Giornate di Commemorazione (Anvgc), presieduta da Giuseppe Sciumè.
Un momento particolarmente toccante durante l’inaugurazione è stato quello che ha visto protagonista Nicolas Marzolino, un giovane piemontese che, all’età di 15 anni, ha tragicamente perso una mano e la vista a causa dello scoppio accidentale di un ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Oggi, Marzolino è un simbolo della forza e della resilienza delle vittime civili di guerra. Ai microfoni di AgrigentoOggi, ha condiviso una riflessione che ha colpito il pubblico presente: “Nel 2024, nel mondo abbiamo contato 61 mila vittime civili di guerra. Purtroppo, nonostante siano ormai trascorsi 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, il rischio di incidenti come quello che mi ha cambiato la vita è ancora alto. Solo nel quadriennio 2020-2024, l’esercito italiano ha bonificato 130 mila ordigni sulla terra ferma e 170 mila in mare”.
Le aiuole, recentemente realizzate, sono state arricchite con piante e fiori che simboleggiano la vita e la speranza. La cerimonia di inaugurazione ha visto il taglio del nastro da parte dell’arcivescovo Alessandro Damiano, del prefetto Salvatore Caccamo e di altre autorità civili, militari e religiose del territorio locale e provinciale.
Un momento significativo della cerimonia è stato l’intervento delle istituzioni scolastiche: una rappresentanza dell’Istituto Agrigento Centro, guidata dalla dirigente scolastica Rosetta Greco e dalla docente Cinzia Burceri, ha preso parte all’evento. Questo gesto ha voluto sottolineare l’importanza di trasmettere alle giovani generazioni il ricordo delle tragedie del passato e il valore della pace.
Le aiuole, oltre ad essere un tributo alle vittime, si pongono come un luogo di riflessione, dove la comunità può fermarsi e ricordare coloro che hanno perso la vita a causa dei conflitti. Questo spazio verde, nel cuore della città, rappresenta un passo importante nel preservare la memoria storica e nel favorire un dialogo intergenerazionale sulla pace e la convivenza.
Questo giardino non è solo un luogo di commemorazione, ma anche un invito alla comunità a riflettere sulla drammatica realtà della guerra, che continua a colpire molti innocenti nel mondo. Agrigento, con questo nuovo spazio, fa un passo importante per onorare le vittime e per insegnare alle future generazioni il valore della pace.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp