“Un abbraccio tenero e commosso ha stretto il feretro del Magistrato martire. Il Beato Livatino ha percorso, accompagnato dalle Istituzioni e da un popolo di persone, l’asse principale della nostra città come una carezza. È stata la pagina più bella della nostra storia recente, noi ne siamo stati testimoni”. Lo ha detto il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, in occasione della traslazione del corpo del Beato giudice Rosario Livatino dalla cappella del cimitero comunale alla chiesa di Santa Chiara.
“Siamo orgogliosi, meravigliati, incoraggiati, grati. Questo giorno rimarrà impresso nel cuore dei singoli e nella memoria collettiva – ha aggiunto il primo cittadino -. Rosario Livatino torna alla “vita” con il suo esempio, con il suo sacrifico. La città lo ha onorato con orgoglio. Canicattì, che è culla e custode del vissuto di Rosario Livatino, ora più che mai è chiamata a darne lustro e testimonianza credente e credibile”.
“Oggi ho avuto l’onore di partecipare alla cerimonia della traslazione del corpo del Beato Rosario Angelo Livatino, nella Chiesa di Santa Chiara di Canicattì. Il suo esempio di magistrato integerrimo e uomo di fede continua a parlare a ciascuno di noi”. Così il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, a margine della cerimonia.







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