Giuseppe Todaro è il nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia per Porto Empedocle
Un nuovo capitolo per la politica di Porto Empedocle si scrive con la nomina di Giuseppe Todaro come coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia. La scelta di Todaro arriva in un momento di rinnovamento per il partito, che punta a rafforzare la propria presenza sul territorio e a rispondere alle esigenze dei cittadini.
La nomina è stata ufficializzata in una cerimonia che ha visto la partecipazione di numerosi esponenti politici locali e regionali, che hanno accolto con favore questa nuova guida. Tra gli intervenuti, Salvatore Scimè, commissario cittadino MPA, ha sottolineato l’importanza di unire le forze per lavorare insieme per il bene della comunità. Anche Salvatore Prestia ha manifestato il suo sostegno, evidenziando il valore del nuovo coordinatore.
Adriano Barba, presidente provinciale di FL, ha parlato della necessità di dare un forte impulso alla politica locale, mentre Alfonso Scimè, presidente del Consiglio di Porto Empedocle, ha esprimere soddisfazione per l’elezione di Todaro, augurandogli un mandato ricco di successi. Presenti anche Francesco Caputo, Gabriele Navarra, Giuseppe Arnone, Giuseppe Incardona e Stefano Marrella, che hanno voluto rendere omaggio alla nuova leadership di Fratelli d’Italia.
Giuseppe Todaro ha accettato con entusiasmo l’incarico, dichiarando di voler lavorare a stretto contatto con la cittadinanza per affrontare le sfide future. “Porto Empedocle merita un futuro migliore, e sono pronto a mettere tutta la mia energia e il mio impegno per realizzarlo”, ha affermato Todaro, aggiungendo di voler costruire una politica inclusiva e propositiva, vicina alle persone.
Con la sua esperienza e la sua dedizione, Todaro intende portare avanti una serie di iniziative volte a risolvere le problematiche sociali, economiche e infrastrutturali che affliggono la città, con l’obiettivo di costruire una Porto Empedocle più forte e prospera. La sua elezione rappresenta, dunque, non solo un nuovo inizio per Fratelli d’Italia, ma anche una speranza di rinnovamento per la comunità locale.
Articolo in aggiornamento




























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