L’Associazione nazionale magistrati di Agrigento ha organizzato un’assemblea presso l’aula Livatino del Tribunale della città dei Templi, per protestare contro il disegno di legge per la riforma costituzionale della Giustizia. Lo sciopero e’ stato indetto dai magistrati italiani durante l’assemblea straordinaria dello scorso 15 dicembre “a difesa della Costituzione”, si legge nello slogan.
Ad Agrigento previsti gli interventi di Giovanni Di Leo, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, Wilma Angela Mazzara, presidente della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Maria Miceli, presidente della sezione Gip-Gup del Tribunale di Agrigento.
In particolare, della riforma portata avanti dal Guardasigilli Carlo Nordio, è contestata la cosiddetta separazione delle carriere dei magistrati che prevede una distinzione per le funzioni tra i magistrati inquirenti, cioe’ i pubblici ministeri che conducono le indagini, e quelli giudicanti, cioe’ i giudici che emettono le sentenze, ma anche contro l’istituzione di un’Alta corte disciplinare, a cui viene attribuita la giurisdizione disciplinare nei confronti dei magistrati ordinari, sia giudicanti che requirenti.
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