Il 20 febbraio 2025, si è svolto un incontro significativo tra il Dott. Giuseppe Capodieci, Direttore Generale dell’ASP di Agrigento, e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori locali, Manlio Cardella dell’Unione Nazionale Consumatori Agrigento e Ilenia Capodici di Adiconsum Agrigento. L’incontro, intitolato “La salute prima di tutto”, ha rappresentato un momento di confronto fruttuoso e ha offerto l’opportunità di esplorare le principali priorità per il futuro della sanità nella provincia agrigentina.
Il Dott. Capodieci ha condiviso una visione chiara e determinata per la trasformazione della sanità locale, parlando con passione delle sfide future e degli obiettivi concreti da perseguire. Ha sottolineato l’importanza di rendere il sistema sanitario moderno ed efficace, ponendo la salute al centro dell’azione e cercando di ottimizzare le risorse e i servizi per garantire un migliore accesso alle cure a tutti i cittadini.
Durante l’incontro, sono emerse diverse problematiche, tra cui le liste d’attesa, la qualità dei servizi sanitari e la necessità di migliorare la prevenzione. In particolare, il Dott. Capodieci ha evidenziato l’importanza degli screening e degli interventi preventivi, esprimendo la volontà di investire in questi ambiti, così da intervenire prima che le problematiche sanitarie diventino urgenti. È stato inoltre annunciato che a breve verrà inaugurata la prima casa di comunità ad Agrigento, una struttura intermedia destinata a snellire l’accesso ai servizi di pronto soccorso, migliorando così l’efficienza del sistema sanitario.
Un altro tema centrale della discussione è stato il miglioramento dell’accessibilità alle strutture sanitarie, in particolare per le persone con minori capacità motorie, e l’importanza di formare giovani professionisti sanitari localmente, in modo da evitare che siano costretti ad emigrare per accedere a una formazione adeguata.
Il Direttore Generale ha ribadito l’importanza di garantire il diritto alla salute per tutti, indipendentemente dalla propria condizione sociale ed economica, e ha enfatizzato il ruolo delle Linee di Indirizzo Nazionale (LEA) nel garantire un accesso uniforme e di qualità ai servizi sanitari.
Il comunicato conclude sottolineando che il cambiamento, pur necessitando della determinazione e delle scelte da parte di chi gestisce la sanità, richiede anche l’impegno e la collaborazione di istituzioni, associazioni e cittadini. Solo lavorando insieme si potrà costruire una sanità più equa e accessibile per tutti, in grado di rispondere tempestivamente alle esigenze del territorio.
La speranza condivisa è quella di non far restare la sanità un’eterna promessa, ma di realizzarla concretamente come un diritto per ogni cittadino. Il cambiamento è possibile, ma solo con il coinvolgimento attivo di tutti.
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