PALERMO – Dall’aula di Montecitorio alla sua casa-studio a San Leone, Michele Sodano, ex deputato agrigentino, torna alla sua prima passione: la musica. Durante le festività, il trentacinquenne ha pubblicato il singolo Non è Natale, un brano che fonde sensibilità politica e riflessione artistica, offrendo una colonna sonora intima e universale. Con una formazione economica alla Bocconi e alla Copenhagen Business School, Sodano, parlamentare nella scorsa legislatura, rivela che la musica lo accompagna da sempre: «È una costante della mia vita fin dall’infanzia. L’azione politica è venuta dopo. Questa, però, è una canzone politica». Ha dichiarato al Giornale di Sicilia.
Non è Natale nasce da una riflessione sulle contraddizioni del nostro tempo. «Non è un inno alla pace – spiega l’ex deputato – ma un pensiero intimo. Un modo per dare voce al disorientamento tra gli ideali di solidarietà natalizia e l’ingiustizia che dilaga nel mondo». Sodano, oggi presidente di Immagina Aps, racconta di aver trasformato il suo sguardo critico in musica, toccando temi come la questione palestinese e le sfide globali. Il brano, spiritualmente ispirato a War is Over di John Lennon e Yoko Ono, spazia tra pop, R&B e afrobeat, lasciando spazio anche a influenze siciliane. «La cosa più siciliana? Il mio accento agrigentino», ironizza l’artista.
Nonostante l’ampio respiro stilistico, Sodano non si considera un musicista: «Scrivo e registro tutto nel mio studio, ma non ho un piano per nuove uscite. Pubblico solo ciò che reputo meritevole». Con Non è Natale, Sodano sceglie di fondere arte e politica, creando un messaggio di consapevolezza e riflessione, alimentando una visione di vita che ambisce a essere significativa e universale.
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