Agrigento Capitale della Cultura 2025: Un Anno di Grandi Eventi al Teatro Pirandello
Agrigento, capitale della cultura italiana nel 2025, ha ufficialmente avviato il suo anno di celebrazioni culturali con la presentazione del programma “Sinfonie di una Capitale”. L’evento, che ha avuto luogo ieri presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, ha messo in luce un calendario ricco di iniziative che abbracciano tutte le arti: teatro, musica e danza. Il programma, realizzato dalla Fondazione Teatro Pirandello, promette di portare un grande slancio alle attività culturali della città e di celebrare Agrigento come centro vitale della cultura italiana.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e artistici, è stato aperto dall’intervento dell’onorevole Calogero Pisano, che ha sottolineato l’importanza dell’impegno verso la città: “L’impegno verso la mia città e il Teatro Pirandello è personale e costante. Abbiamo lavorato per fare del Teatro un vero fiore all’occhiello tra i teatri italiani, puntando su qualità e valorizzazione del territorio.” Una dichiarazione che riassume la visione e l’ambizione che animano il progetto.
Salvatore Prestia, direttore del Teatro Pirandello, ha spiegato che il programma artistico, che si estenderà per tutto il 2025, prevede produzioni di grande respiro, tra cui una versione straordinaria di “Otello” con la regia di Giorgio Pasotti, realizzata in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Aquila. “Si tratta di uno degli eventi di punta del programma, che promette di affermarsi come una delle eccellenze artistiche dell’anno. Non mancheranno inoltre iniziative incentrate su Franco e Ciccio, la celebre coppia comica siciliana, con una rassegna dedicata alla loro carriera, e una serie di balletti che arricchiranno ulteriormente l’offerta culturale”, ha aggiunto Prestia.
Ma il programma non si limita al teatro. Agrigento vivrà anche di grandi concerti, come quello di Giovanni Allevi, tributi al maestro Ennio Morricone, performance straordinarie del tenore argentino José Cura e della soprano giapponese Eriko Sumiyoshi, senza dimenticare una serie di eventi jazz per le strade della città con il Brass Group. E ancora, spettacoli all’aperto nel cuore di Agrigento, dedicati ai grandi nomi della cultura siciliana come Andrea Camilleri e Luigi Pirandello, e un tributo a Franco e Ciccio, con una rassegna cinematografica che farà rivivere la loro arte e il loro legame con il pubblico.
Concluderà l’anno un Gran Galà che celebrerà le tante anime di una città che ha scelto la cultura come strumento di crescita, inclusione e rinascita. Un anno che promette di scrivere un capitolo fondamentale nella storia di Agrigento, città che, nonostante le sue sfide, ha saputo trasformare i suoi limiti in opportunità. Un progetto che sarà anche il palcoscenico ideale per raccontare un territorio ricco di contrasti e tradizioni, ma sempre in costante evoluzione.
La conferenza stampa di ieri ha visto la partecipazione di numerose personalità, tra cui il Sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, l’Assessore alla Cultura Costantino Ciulla, il Presidente della Fondazione Teatro Pirandello Alessandro Patti, e il Direttore Artistico del Teatro Pirandello Francesco Bellomo. Presenti anche Giorgio Pasotti, attore e regista, che ha contribuito alla progettazione dell’“Otello”.
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