Ha rifiutato il braccialetto elettronico così come disposto dall’Autorità giudiziaria. Un pensionato ultraottantenne di Agrigento è stato arrestato e portato in carcere. Residente nel centro storico della città dei templi, nei mesi scorsi prima ha sparato contro le auto in sosta, poi alcuni giorni dopo contro i piccioni a suo dire infastidito dagli escrementi depositati su finestre e balconi di casa. La polizia è intervenuta procedendo al sequestro del fucile ad aria compressa con cui aveva esploso i colpi e altre armi legalmente detenute invece erano state ritirate in via cautelativa.
A distanza di un po’ di tempo, la scorsa settimana, il protagonista, posto ai domiciliari nella propria abitazione, ha pensato bene di procurarsi un’altra arma ad aria compressa e, presumibilmente, dopo averla modificata avrebbe nuovamente sparato verso la strada all’indirizzo di una vettura parcheggiata. Arma che è stata puntualmente sequestrata sempre dalla polizia accorsa nella zona in seguito alla segnalazione di alcuni residenti. Infine l’anziano ha rifiutato il dispositivo elettronico.
Il giudice quindi ha disposto l’aggravamento della misura cautelare a cui era sottoposto. Provvedimento che è stato eseguito dai poliziotti della sezione Volanti della Questura.
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