Il gup del tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli, accogliendo la richiesta avanzata dal pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò, ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di Luigi Costanza 77 anni, residente a Comitini; Carmela La Placa, 56 anni, residente a Santo Stefano di Quisquina e Rosalba La Placa, 67 anni, residente a San Biagio Platani. I tre imputati sono accusati di avere ucciso Gaetano e Salvatore La Placa, padre e figlio, uccisi a 78 e 55 anni, il 14 ottobre del 1992 nelle campagne di San Biagio Platani.
La Procura di Agrigento e i carabinieri della Compagnia di Cammarata sono convinti di aver risolto il “cold case” del duplice delitto. Le due donne, figlie di Gaetano La Placa, sarebbero state le mandanti del duplice omicidio di padre e nonno; Luigi Costanza invece l’esecutore materiale. Il processo a loro carico si aprirà il prossimo 26 novembre davanti la prima sezione della Corte di Assise di Agrigento.
Gli imputati devono rispondere di omicidio aggravato dalla premeditazione e, soltanto alle donne, anche di aver agito contro un ascendente. Due familiari delle vittime, rispettivamente zia e una sorella delle imputate, si sono costituite parte civile. La sentenza di morte sarebbe arrivata dai familiari più stretti dei La Placa dietro il pagamento ad un solo sicario di cinquanta milioni delle vecchie lire, grazie alla riscossione dei buoni fruttiferi di una delle vittime, e la consegna di un fuoristrada e dei cani.
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