Uno dei tratti distintivi di alcune razze di pappagalli parlanti è l’innata capacità di saper imitare la voce umana, una peculiarità che li rende molto affascinanti e simpatici. Tale fenomeno è dovuto a un connubio di capacità mentali e una particolare conformazione fisiologica.
Oggi vi raccontiamo qualcosa di più sul perché i pappagalli parlano, qualcosa che parte da una matrice fisiologica e allo stesso tempo di forma mentis, come avrebbero detto gli antichi, e invitiamo i lettori ad approfondire la tematica su Animals Land.
La fisiologia vocale dei pappagalli
Le teorie sul perché – e soprattutto come – i pappagalli risultano in grado di imitare la voce umana sono diverse. Pare che tale capacità venga sviluppata fin dalla nascita, addirittura dalla schiusa delle uova, quando i piccoli iniziano il processo di apprendimento a partire dalle vocalizzazioni dei genitori.
Da un punto di vista prettamente fisiologico i pappagalli parlano per via della conformazione della siringe, un organo composto da anelli di cartilagine situato alla biforcazione della trachea e che ha sostanzialmente la medesima funzione delle corde vocali nell’uomo. L’attivazione della siringe funziona in questo modo:
- il pappagallo muove il collo;
- tale movimento consente una modulazione appropriata del passaggio dell’aria;
- fa vibrare la siringe e produce i vocalizzi.
Premesso che l’uso della siringe è comune a tutti i tipi di uccelli, nei pappagalli presenta una particolarità distintiva: la presenza di due camere indipendenti, in grado di produrre più tonalità in contemporanea. Inoltre, ci sono dei muscoli particolari capaci di modificare l’ampiezza dell’organo, dando luogo a suoni piuttosto complessi. È dal connubio di tali caratteristiche che deriva la capacità dei pappagalli di imitare la voce dell’uomo.
L’intelligenza dei pappagalli
I pappagalli sono notoriamente animali molto intelligenti. Alcune specie, oltre a imitare la voce dell’uomo, sono in grado di comprendere il significato dei vocaboli e fare le opportune associazioni.
La riproduzione dei suoni nei pappagalli denota una matrice sociale. La capacità di emulare i suoni sembrerebbe infatti partire dal tentativo di ricreare i suoni delle specie presenti in natura, per poi sviluppare una sorta di dialetto specifico a seconda della varietà di appartenenza: possiamo perciò dire che ogni stormo di pappagalli presenta un suo lessico distintivo.
Nel caso dei pappagalli domestici, lo stormo – o meglio il gruppo di appartenenza – è quello che l’animale consegue con l’essere umano. Da qui il tentativo, decisamente abile, di riprodurne i suoni.
Imitazione e apprendimento vocale
Come abbiamo avuto modo di vedere poc’anzi, alla base del processo di apprendimento dei pappagalli c’è un meccanismo di imitazione. Tale abilità assume un’influenza di non poco conto all’interno del processo riproduttivo, dal momento che le femmine adottano come criterio principale per la scelta del partner proprio la sua abilità imitativa.
Le funzioni del linguaggio nel pappagallo servono principalmente per attrarre il partner e fare in modo di creare una relazione stabile, difendere il territorio, scambiare cibo, avvisare in presenza di predatori. L’imitazione e l’apprendimento vocali sono quindi molto più di un’attività ludica – seppure sia presente anche tale matrice – quanto un comportamento legato alla sopravvivenza della specie.
I pappagalli più noti per la loro capacità di parlare
La capacità verbale dei pappagalli risulta differente a seconda della specie: alcune tipologie sono in grado di imitare soltanto frasi e parole, altre hanno un vocabolario piuttosto ampio e che padroneggiano alla perfezione, per un massimo di duemila parole. Vediamo insieme tre delle razze più famose per tale abilità, soffermandoci sulle peculiarità di ognuna.
Cenerino
Il Cenerino o Psittacus erithacus rappresenta una delle specie più diffuse su scala mondiale. Vive nelle foreste dell’Africa equatoriale e in natura vive circa vent’anni; in cattività può arrivare fino a sessanta.
Il Cenerino è famoso per la capacità “ossessiva” di ripetere suoni e nomi, una peculiarità che riflette il carattere dominante.
Amazzone
Appartengono a questa razza di pappagalli circa 30 specie di taglia media, più grandi quindi rispetto ai cenerini. Sono tra le varietà più capaci di imitare il linguaggio dell’uomo e i suoi suoni, una caratteristica che ne ha implementato il commercio limitandone la presenza a livello selvatico: qualcosa invece da proteggere.
Cacatua
Un pappagallo domestico molto diffuso e di origine oceanica. Si distingue per via della cresta piumata e un piumaggio molto colorato tra il bianco, il grigio e il nero con delicate sfumature pastello. Parliamo quindi di uccelli non solo molto simpatici ma dalla bellezza raffinata ed elegante.
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