Era stato accusato dalla moglie di maltrattamenti in famiglia, ma soprattutto di aver abusato sessualmente del figlio minorenne. Per questo motivo era finito in carcere. Quelle accuse mosse, è stato accertato, erano del tutto infondate. False. Il tribunale di Sorveglianza di Palermo ha revocato la custodia cautelare in carcere, sostituendola con quella meno afflittiva dei domiciliari in merito ad un altro fatto di reato per il quale doveva scontare mesi 6 di reclusione, nei confronti di un giovane favarese.
Accolta, dunque, l’istanza avanzata dall’avvocato Sergio Baldacchino che aveva prontamente depositato il decreto di archiviazione nei confronti dell’uomo. Una prima richiesta, avvenuta lo scorso marzo, era stata rigettata dal tribunale di Sorveglianza che però, anche alla luce dell’archiviazione del giugno scorso, ha rimesso in libertà il favarese.
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