In questo articolo, forniremo una breve analisi del rapporto tra opinione pubblica e legislazione sul gioco d’azzardo per i lettori più curiosi
Negli ultimi anni, in Italia, il settore del gioco d’azzardo ha conosciuto una rapida crescita: solo tra il 2021 e il 2023, il numero di giocatori online è infatti aumentato del 50%. Per spiegare questo fenomeno, bisogna fare riferimento all’ampia possibilità di accesso fornita dai nuovi dispositivi elettronici (gli smartphone, ad esempio). In altre parole: ad oggi, dedicarsi al gambling online è molto più facile di quanto non lo fosse dieci, o quindici anni fa.
Con lo sviluppo del gambling online, si sono fatti più forti i problemi legati alla ludopatia e al gioco compulsivo. Al contempo, lo Stato Italiano ha cercato di mettere un freno a tali problematiche attraverso la promulgazione di leggi e normative piuttosto rigide. Leggi che solo i casinò legali con licenza ADM ad oggi rispettano – casinò che puoi ad esempio trovare su questa pagina.
Lo scopo di queste leggi non è solo quello di frenare la ludopatia, ma anche di soddisfare l’opinione pubblica in rapporto ad una tematica delicata: quella della protezione dei cittadini in rapporto alla dipendenze. Così come è avvenuto per la vendita di sigarette – i produttori sono oggi costretti ad esplicitare i danni del fumo quando vendono i loro prodotti, – si è resa necessaria un’azione statale volta ad assicurare trasparenza nei confronti di coloro che consumano gioco d’azzardo.
Scendiamo più nel dettaglio.
Opinione pubblica e Decreto Dignità
Molti cittadini – talvolta parenti di persone con problematiche di ludopatia – trovavano inaccettabile che il gioco d’azzardo venisse pubblicizzato in maniera esplicita. Fino al 2018, le pubblicità dei casinò online potevano infatti accompagnare le partite di calcio, i programmi televisivi, e addirittura comparire sui cartelloni nel bel mezzo dei centri cittadini.
Per rispondere alle perplessità sollevate, lo Stato Italiano ha così emesso alcuni decreti. Il più importante è conosciuto col nome di Decreto Dignità: esso vieta qualsiasi tipo di pubblicità esplicita del gioco d’azzardo.
Per esempio, dall’anno 2018, i team calcistici non possono più portare il logo dei casinò impresso sulle magliette. Possono comunque collaborare con i grandi casinò – che fungono addirittura da sponsor di team come l’Inter e la Roma – ma senza esporre durante gli eventi marchi o altri elementi che potrebbero spingere gli utenti a dedicarsi al gambling e al betting online.
Gioco responsabile
Al contempo, l’opinione pubblica è divenuta più sensibile al tema del gioco responsabile. Questo significa che, grazie ad una maggiore consapevolezza, i cittadini hanno compreso che anche il gioco d’azzardo può essere fruito senza incorrere in problematiche di dipendenza.
Lo Stato Italiano ha allora promulgato diverse leggi, che spingono i casinò online ad offrire sezioni informative per i propri clienti. Queste sezioni spiegano, ad esempio, come utilizzare i siti di gambling in maniera sana, senza sperperare denaro e contrarre pericolosi debiti di gioco, rispettando il proprio capitale e dedicando al gambling periodi di tempo limitati.
Al contempo, i migliori casinò online offrono possibilità di autoescludersi temporaneamente dalle piattaforme, così da poter chiedere aiuto ad uno specialista senza rimanere intrappolati nella spirale della ludopatia. L’autoesclusione funziona ad oggi su scala nazionale: se ti escludi da un casinò ADM, sei al contempo escluso da tutti i casinò con la medesima licenza di gioco.
Conclusione
A poco a poco, la normativa nazionale sta venendo incontro all’opinione pubblica, senza però vietare il gioco d’azzardo agli appassionati del settore. Ricordiamo, infatti, che fornire servizi di gambling non è diverso dal vendere alcolici o sigarette. Anche queste merci possono causare problematiche di dipendenza e, in alcuni casi, limitare fortemente la vita del consumatore.
In un paese liberale e democratico, ogni cittadino deve disporre della possibilità di dedicarsi ai propri hobby, venendo al contempo informato dei rischi a cui va incontro.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
