Una perizia per stabilire la capacità di intendere e di volere, al momento dei fatti, del meccanico trentaquattrenne che, nella sua abitazione di Cianciana, ha accoltellato la moglie trentaduenne e i figli di 6 e 3 anni. Lo chiede la difesa dell’indagato, accusato di triplice tentato omicidio, sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia, resistenza a Pubblico ufficiale e detenzione di un proiettile.
L’uomo è in carcere dalla notte dello scorso 23 maggio, quando dopo ore e ore di opera di mediazione, fatta dal negoziatore del reparto Operativo dei carabinieri di Agrigento, è uscito dall’appartamento dove si era barricato. Negli scorsi giorni i carabinieri del Ris di Messina sono tornati a Cianciana. Gli specialisti dell’Arma hanno compiuto accertamenti irripetibili disposti dalla Procura di Sciacca che, con il sostituto procuratore Brunell Fava, coordina le indagini.
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