Daniele Alba, 34 anni, si è consegnato ai carabinieri dopo un tentato triplice omicidio. I due bambini, di 6 e 3 anni, sono in gravi condizioni all’ospedale di Palermo, mentre la moglie è ricoverata a Ribera. Indagini in corso per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Si è arreso consegnandosi ai carabinieri, Daniele Alba, il 34enne meccanico, che nella casa di famiglia, a Cianciana, poco prima dell’ora di pranzo ha accoltellato la moglie e i due figli di 6 e 3 anni. A convincere l’uomo a consegnarsi è stato un militare del Reparto Operativo di Agrigento. È stato arrestato con l’accusa di triplice tentato omicidio. Sul posto pronti a fare irruzione c’erano i carabinieri dell’Aliquota di primo intervento di Palermo.
I due bimbi, colpiti dai fendenti sferrati dal padre, sono stati trasferiti in elisoccorso all’ospedale dei bambini “Di Cristina” di Palermo, e adesso ricoverati in gravi condizioni. La piccola di tre anni, a cui è stata riscontrata anche un’emorragia cerebrale, è stata sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico al torace, mentre il fratellino di sei anni ha riportato ferite all’addome e al torace.
La madre di 32 anni, di origini polacche ma da tempo residente nel piccolo centro dell’Agrigentino, anche lei è stata portata in ospedale al “Parlapiano” di Ribera. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo di Sciacca Roberta Buzzolani, competente per territorio. Non è ancora chiaro cosa si accaduto in quella casa: Alba avrebbe agito subito dopo una lite con la moglie.
Secondo una prima ricostruzione, il trentaquattrenne, ha accoltellato la moglie e il figlio maggiore facendoli uscire di casa e tenendo con sé la figlia più piccola. È stato un operatore del 118 a convincerlo a consegnare la piccola, dopo essersi avvicinato con un cestello a una finestra dell’abitazione. La bimba era avvolta in una coperta sporca di sangue contenente anche un proiettile, circostanza che ha fatto ipotizzare che l’uomo fosse armato.
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